Uso distorto dei tirocini, Linee Guida da recepire
“E’ ormai evidente che la crisi economica generale e le criticità specifiche della Sanità si sono tradotte in una grave difficoltà per i colleghi che cercano di entrare nel mondo del lavoro, ma anche per coloro che già avevano trovato una collocazione. Una difficoltà cui si è affiancata anche la diffusione di forme di lavoro precario ma anche la questione dell’uso distorto dei tirocini. La Federazione degli Ordini ha sempre espresso la propria contrarietà e nell’ottobre 2016, aveva segnalato la questione al Presidente della Conferenza Stato-Regioni Stefano Bonaccini e all’Assessore Lavoro, Pari Opportunità, Personale della Regione Lazio, Lucia Valente, chiedendo con forza una presa di posizione che ponesse definitivamente fine alle situazioni di abuso segnalate da più parti e, nello specifico, da molti Ordini provinciali.
E visto che siamo in tema di contratti, ribadisco qui quanto pubblicamente affermato in più occasioni: in questa fase tanto delicata è di capitale importanza arrivare rapidamente al rinnovo del contratto dei collaboratori delle farmacie, perché in questa fase nulla è importante quanto la coesione della professione e, con il clima di collaborazione che si va rafforzando, è un obiettivo a portata di mano.
(da Quotidiano Sanità, 17 ottobre- Relazione del presidente Fofi Sen. Andrea Mandelli al Consiglio Nazionale )
Il Presidente Fofi ha evidenziato nella sua relazione una situazione occupazionale che negli ultimi anni si è fatta molto complessa. La diffusione di forme di lavoro non correttamente inquadrato, a cominciare dall’ uso distorto dei tirocini extracurricolari, sono state segnalate numerose volte da tutte le associazioni professionali nei loro contesti d’azione, e anche dall’ Ufficio politiche giovanili della CGIL alla fine della campagna “Tirocini vediamoci chiaro” allo stesso Assessore al Lavoro Valente, dopo che molti giovani colleghi avevano compilato il questionario online della CGIL sulla loro esperienza “formativa”.
Era necessario richiamare il legislatore a una maggior attenzione all’ impatto occupazionale generale provocato negli ultimi anni sul settore dalla possibilità di far lavorare giovani professionisti laureati, abilitati e iscritti all’Ordine al costo di poche centinaia di euro e senza contributi. La Conferenza Stato Regioni il 25 maggio 2017 ha emesso nuove Linee Guida sui tirocini extracurricolari, escludendo esplicitamente che professionisti già abilitati possano effettuare un tirocinio per le attività caratteristiche della professione (all’ articolo 4).
Le Regioni dovranno conformare le normative alle nuove Linee Guida entro 6 mesi dalla loro pubblicazione, mettendo inequivocabilmente fine a questa prassi che ha consentito per anni la rotazione fissa dei tirocinanti in sostituzione di personale retribuito. E’ importante tenere alta l’attenzione sul tema fino a quando questa modifica non verrà recepita in tutte le normative regionali.
2 commenti
Abbiamo visto troppi colleghi giovani davvero sfruttati negli ultimi anni, non deve succedere più
Proprio per questo bisogna continuare a parlarne finchè tutte le Regioni non conformeranno le normative alle nuove Linee Guida!