Rinnovato il contratto integrativo per i lavoratori Comifar
Negli ultimi giorni di gennaio 2019 dopo qualche mese di trattative è stata firmata dalla Filcams CGIL unitariamente con Fisascat e Uiltucs l’Ipotesi di accordo di rinnovo del contratto integrativo dei quasi duemila lavoratori che Comifar impiega in Italia. Ora l’intesa, che rafforza la partecipazione sindacale e dei lavoratori alla definizione degli obiettivi dei produttività, sarà sottoposta al voto delle assemblee dei lavoratori e se approvato avrà valenza triennale.
Con quest’azienda, una multinazionale leader nella distribuzione intermedia del farmaco in Italia, ci sono storiche relazioni sindacali strutturate sia a livello territoriale che nazionale che europeo (la delegazione italiana è anche presente nel Comitato Aziendale Europeo- EWC) e anche la contrattazione di secondo livello è fatta di accordi impattanti sia sulla qualità delle condizioni di lavoro e di conciliazione coi tempi di vita, che sulle retribuzioni, con un sistema premiale a tre livelli su obiettivi contrattati.
La programmazione del lavoro domenicale (gli ingrossi farmaceutici sono servizi pubblici essenziali come le farmacie che riforniscono) privilegia i criteri della volontarietà e dell’equa distribuzione, così come è prevista la volontarietà delle prestazioni serali e notturne, con indennità fissa e maggiorazione oraria.
E’ stato confermata e ampliata la parte del welfare aziendale (con permessi retribuiti per gravi infermità, part time post maternità, congedo per vittime di violenza, contributo per studio, cessione solidale dei permessi a colleghi in difficoltà, smart working) e la scelta del lavoratore tra monetizzare il premio di risultato o trasformarlo in beni e servizi.
ipotesi di accordo integrativo Comifar 2019-2022
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