Fiafant #con2sì per abolire i voucher
I recenti articoli sui farmacisti retribuiti con i voucher invitano a riflettere su quanto la situazione occupazionale anche nelle farmacie sia ormai così grave da richiedere con sempre maggior urgenza una mobilitazione sul tema.
I voucher, dal valore orario di 10 euro di cui 7,5 netti per il lavoratore, sono nati per retribuire lavori occasionali a bassa qualificazione. In pochi anni il loro uso si è esteso a qualsiasi tipo di prestazione lavorativa, anche professionale, sostituendo in maniera illegittima i contratti a termine di breve durata, e aumentando ancora la ricattabilità di chi, disoccupato, si vede offrire una proposta di questo tipo. Proposta di durata forzatamente breve, visto che è previsto che se ne possano ricevere per non più di 2000 euro l’anno da un solo committente. Nasce il sospetto, confermato da numerose segnalazioni, che dopo un farmacista a voucher arrivi un nuovo farmacista a voucher, con nessuna continuità e nessun investimento sulle singole risorse umane, in un’ottica di esasperato contenimento del costo del personale a prescindere da qualunque considerazione sulla qualità del servizio. Il collega intervistato qualche settimana fa sul Venerdì di Repubblica è invece, come tutti noi e come il suo datore di lavoro, un professionista iscritto a un Ordine sanitario, la cui prestazione lavorativa non è altro che svilita dalla retribuzione in voucher.
Le mansioni del farmacista hanno caratteristiche di complessità per le quali difficilmente si può pensare che sia un lavoro del tutto occasionale, e che l’uso dei voucher non sia solo l’ennesimo stratagemma dei titolari per recuperare margine di guadagno riducendo ancora le tutele e le retribuzioni dei collaboratori , già ferme da anni per il contratto nazionale non rinnovato.
Questo avviene in molti settori, ma nel mondo delle professioni sanitarie l’ occasionalità delle prestazioni riduce le garanzie di un servizio efficiente per i cittadini, perchè il farmacista territoriale da sempre svolge più efficacemente il suo ruolo proprio nella continuità della relazione coi pazienti /clienti. Tra pochi mesi ci sarà la possibilità di andare a votare per l’abolizione dei voucher ai referendum promossi dalla CGIL (il secondo è sugli appalti): Fiafant invita tutti i colleghi ad andare a votare ai referendum e a votare Sì, per abolire i voucher e mettere un freno alla precarizzazione dei rapporti di lavoro.
Durante Farmacistapiù allo stand Fiafant sarà disponibile anche il materiale della campagna referendaria, a disposizione di tutti i colleghi che verranno a informarsi.
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