Dalla riunione di Firenze partecipazione e proposte
Si è tenuta martedì 19 novembre, come annunciato anche da questo blog, la riunione convocata dalla Filcams CGIL di Firenze con i lavoratori delle farmacie private del territorio al Teatro dell’Affratellamento, per fare il punto sulla trattativa di rinnovo contrattuale e sulle possibili iniziative da mettere in campo per sostenerla, tenendo conto di tutte le particolarità del settore.
La riunione è stata condotta da Chiara Liberati, segretaria della Filcams Firenze con la responsabilità politica del settore, e Benedetta Mariani di Filcams Prato, coordinatrice delle farmacie per Filcams Toscana e Presidente nazionale di Fiafant.
Hanno partecipato una quarantina di colleghi in rappresentanza di condizioni professionali molto variegate: iscritti e non iscritti alla Filcams, tanti collaboratori di farmacia privata e qualche delegato di farmacie municipalizzate ed ex municipalizzate, chi lavora per le catene multinazionali e chi invece in piccole farmacie che ne subiscono la concorrenza, chi faceva già parte di un’associazione professionale e chi no, dando luogo a una discussione ricca di spunti per costruire azioni insieme anche partendo da punti di vista diversi. Qualcuno ha partecipato anche dalle province vicine di Prato e Arezzo (e li ringraziamo ancora di più per i chilometri di strada fatti per partecipare). Qualcuno che non era iscritto quando è arrivato, a fine serata ha anche sottoscritto la delega sindacale alla CGIL, che secondo noi è sempre utile sia a chi la sottoscrive che agli interessi generali dei lavoratori del settore.
Dopo un’approfondita presentazione dello stato della trattativa e delle iniziative che Filcams sta costruendo, è stata interpellata la platea su possibili azioni di mobilitazione diffusa che siano calibrate sul settore, è stata condivisa da tutti la produzione di un volantino informativo da diffondere nella provincia utilizzando i canali strutturali e anche ipotizzate forme di pressione online a cui i lavoratori possano partecipare,
oltre che approvata la proposta partita dalla Filcams nazionale (e presentata al suo Coordinamento dei delegati del 5 novembre) di una consegna al Ministro della Salute del documento sulle difficoltà che incontrano i rinnovi contrattuali del settore sostenuta da un presidio di lavoratori col camice sotto al Ministero.
Da colleghi di altri territori intanto arriva la richiesta di replicare la riunione in altre grandi città.
Oltre a ringraziare tutti i partecipanti, Fiafant ringrazia Conasfa e il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti per aver aderito all’ invito alla partecipazione all’assemblea della Filcams CGIL in nome del comune interesse al rinnovo contrattuale, e per aver diffuso l’invito tra i propri associati.
#farmacistiorganizziamoci
#siamodovesei
23 commenti
Ho visto un articolo sul sole 24 ore che metteva in risalto l’assurdità della contribuzione enpaf a cui sono sottoposti i farmacisti dipendenti e un altro articolo di Farma33 che parlava del mega ritardo nel rinnovo del contratto.
Non potrebbe essere questa la strada per ottenere qualcosa, coinvolgere l’opinione pubblica, i social i giornali, perché mi sa che se aspettiamo il Ministro della Salute… ( soprattutto in tempi di coronavirus). Comunque io mi sono appena iscritta a filcams Cgil, ragazzi bisogna partire dalle regole di base della contrattazione, se siamo in pochi ad essere iscritti al sindacato, la nostra voce sarà sempre debole
Ma scioperare no?!?
Ciao Farmacista pratese. Dove lavori? Hai mai partecipato a uno sciopero? Non basta proclamarli perchè servano, bisogna che abbiano un’adesione alta. Hai partecipato alla riunione di Firenze? Nessun collega presente ha proposto lo sciopero.
ciao a tutti,
ma perché dal 22 novembre non ci sono state più notizie?
la consegna del documento al Ministro della Salute?
si stanno organizzando altre riunioni come quella di Firenze?
ci sono degli sviluppi della trattativa con federfarma che magari comprendano la farmacia dei servizi?
Non lo sto chiedendo in modo provocatorio ma per tenermi informato.
grazie
La Filcams ha inviato il 20 dicembre il documento al Ministro della Salute. Non ci sono al momento sviluppi della trattativa. L’hai vista la bozza di remunerazione della Conferenza Stato Regioni? Non ci è d’aiuto.
Un nuovo accordo servizio sanitario e farmacie prevede la remunerazione per la farmacia dei servizi che ,in maggioranza , diamo noi collaboratori ,non si potrebbe mettere sul tavolo della trattativa del rinnovo ?
Giura! Ma l’hai guardato bene il documento della Conferenza Stato Regioni sulla remunerazione sperimentale dei servizi? Ti pare che ci aiuti?
Trovo che sarebbe molto utile la consegna del documento al Ministro della Salute, ma è tanto che ne sento parlare senza sviluppo alcuno. Si potrebbe presentare il documento anche ai media, come Striscia la notizia, ultimo baluardo per tante assurde e inascoltate ingiustizie subite da noi cittadini, in questo caso farmacisti italiani.Le riunioni sul territorio le trovo utili solo ad allungare i tempi ormai insostenibili di questo mancato rinnovo,solo perdite di tempo e fatica. Ormai completamente disillusa esprimo il mio modesto parere di credere che siamo stati abbandonati dai sindacati per quello che è un sacrosanto diritto di tutti i lavoratori:il rinnovo del contratto.
Abbandonati dai sindacati no davvero, quantomeno non dalla Filcams CGIL che sostiene tutte le iniziative a sostegno del percorso di trattativa di cui diamo notizia qui, compreso questo blog. Se chi si sente abbandonato cominciasse a partecipare, si potrebbe ottenere di più.
Striscia la notizia invece lasciamola al Gabibbo. E’ più da professionisti sanitari un’interlocuzione col Ministero della Salute che con Ezio Greggio, non credi?
Le riunioni con i lavoratori sul territorio si chiamano partecipazione. Non è mai una perdita di tempo. Nessuno si salva da solo e nessuno salva qualcun altro, ci si salva tutti insieme. Il sindacato si fa, tra lavoratori, non è un tutor che arriva da fuori
E allora è tutto fermo immobile, come si prosegue?
Non è tutto fermo. Il tavolo dopo due anni non ha una nuova data perché non può trovare equilibri finché i titolari continuano a chiedere molto e a voler spendere molto poco. Quindi si va avanti con le azioni decise all’ultimo coordinamento dei delegati della Filcams e confermate anche dalla platea della riunione aperta di Firenze: altre iniziative territoriali con i collaboratori come quella, da organizzare in altre province, la consegna del documento al Ministro della Salute, altre forme di pressione praticabili che si possono decidere insieme (dai colleghi di Firenze ci sono già alcune proposte). Vuoi partecipare, Carla? In quale provincia lavori?
Meglio che state fermi piuttosto che dargli la flessibilità degli nostri orari per due spiccioli. Si devono prendere la responsabilità di quello che ci chiedono e di quello che ci offrono. Dopo sette anni. E magari vergognarsi.
Ma quando sarà il prossimo incontro dei sindacati al tavolo con Federfarma?
Considerate le posizioni espresse all’ultimo incontro, non è stata fissata una nuova data.
Come dice “Daniele Il Grande” : FUFFA!!!
Come diciamo a Daniele, se ti sembra che il sindacato non faccia abbastanza, aiutaci a fare di più. Il sindacato esiste perché ci sono lavoratori (delegati eletti dai colleghi) che si impegnano ogni giorno nel fare sindacato (contrattazione e tutela) nei luoghi di lavoro e nei diversi livelli della rappresentanza. Più siamo, più contiamo, più possiamo riuscire ad ottenere. La porta è sempre aperta #farmacistiorganizziamoci
Maurizio, vorrei ricordare a te e a Daniele che la controparte è il sindacato dei titolari, non i nostri. La fuffa vera è quella dei leoni da tastiera che in piazza peraltro poi non si sono mai fatti vedere
Serata interessante, davvero, grazie a tutti. Ognuno ne è uscito con qualche idea nuova. Insistiamo!
#farmacistiorganizziamoci
Sono d’accordo con te Giovanni, io sono molto attenta a queste tematiche e spero che molti dei nostri colleghi comincino a farlo….
Ognuno di noi deve iniziare a sensibilizzare i colleghi e a fare circolare le informazioni perché quello che sta accadendo è vergognoso.riunione molto interessante. Pronto alle iniziative.
Giusto Andrea, dovremmo unirci e darci da fare molto di più perché la “pappa scodellata” non ce la danno! Anche io c’ero alla riunione ed è stata molto interessante.
Io sono venuto alla vostra riunione. Non sono iscritto né a sindacati né a associazioni ma avevo visto il volantino su FB. Pensavo che i titolari dopo tutti questi anni dalla scadenza del contratto fossero di braccino meno corto. Che vergogna!! Davvero noi collaboratori ci dovremmo unire per farci sentire di più, siamo tutti stufi di essere trattati così. Brave le due sindacaliste e sveglie, ho scoperto tante cose che non sapevo anche sul contratto di ora