Parafarmacia2
03 Dicembre 2018

Contratti diversi, problemi diversi: parafarmacie e corner

Prendendo occasione da un articolo di Farmacista 33  uscito qualche giorno fa sulle condizioni contrattuali di chi lavora nelle neonate (o meno) catene di farmacie, ci piacerebbe approfondire le problematiche dei diversi contratti con cui i farmacisti si trovano a lavorare da dipendenti, in parafarmacia, in farmacia privata, nelle farmacie comunali, ricordandoci sempre tutti che non sono plausibili miglioramenti delle condizioni collettive che non derivino dalla capacità di fare massa critica per chiederli a voce alta. Primo caso che analizzeremo, quello chi lavora nelle parafarmacie.

Nelle catene di parafarmacie e nei corner parafarmacia dei supermercati viene applicato nella maggior parte dei casi il contratto del commercio. Questa applicazione contrattuale è legittimata dal fatto che la parafarmacia è formalmente un negozio di vicinato, seppur al suo interno lavori un professionista iscritto ad un Ordine sanitario. Il contratto del terziario/commercio comprende milioni di lavoratori, è un contratto abbastanza sindacalizzato, solido nella parte normativa, ha avuto un rinnovo economico nel 2015, ha lo stesso fondo di previdenza complementare che le farmacie private (FonTe) ed in più l‘assistenza sanitaria integrativa di FondoEst, consente di chiedere il part-time post maternità fino ai tre anni del bambino; di contro ha il lavoro domenicale chiesto con molta frequenza (anche se con maggiorazioni più alte che in farmacia, e con la facoltà di rifiutarlo per le mamme di bambini fino ai tre anni), ma il problema più rilevante che è frequente riscontrare riguarda il livello di inquadramento ,  che fa capire lo scarso potere contrattuale dei farmacisti al momento dell’assunzione,  probabilmente derivante dall’attuale situazione del mercato del lavoro.  Se il farmacista al banco in parafarmacia – con l’obbligo di indossare il camice e il caduceo, essere iscritto all’Ordine e pagare l’ENPAF-  dovrebbe essere un secondo livello (lavoratore di concetto che svolge compiti operativamente autonomi) e quando responsabile del punto vendita anche un primo livello (considerato che per tenere aperta una parafarmacia o un corner  è necessario per legge che ci sia almeno un farmacista con le caratteristiche di cui sopra, che pertanto mantiene tutte le sue responsabilità da professionista riguardo ai farmaci che stocca e che dispensa)  con le relative retribuzioni lorde , non è raro invece sentire colleghi che raccontano di contratti di assunzione che li definiscono “commessi alla vendita al pubblico”, inquadrati al terzo o addirittura al quarto livello , che è abbastanza indecente considerato che per svolgere la mansione c’è necessità di una laurea magistrale, con i costi relativi al mantenimento dell’iscrizione all’Ordine e le responsabilità comunque connesse alla dispensazione del farmaco anche SOP o OTC. Talmente questo inquadramento non riconosce il genere di attività di “vendita” peculiare del farmacista che è la dispensazione del farmaco, che quando nel contratto individuale non è ben specificato che si svolgono mansioni da “farmacista addetto alla vendita” qualcuno ha avuto anche problemi a far accettare  a ENPAF la domanda di riduzione del contributo, perché la sua non veniva riconosciuta come attività professionale.

Fanno eccezione alcuni titolari di parafarmacia (di solito farmacisti) che applicano ai collaboratori il contratto delle farmacie private, con molti contro e alcuni pro, tra cui nessun dubbio sul livello d’inquadramento spettante e sulla riduzione di ENPAF.

Invitiamo tutti  quelli che lavorano in parafarmacia indipendente da non titolari, in una catena di parafarmacie o in un corner di qualche catena della grande distribuzione a commentare l’articolo raccontandoci il loro inquadramento e le loro condizioni contrattuali, lo stato di sindacalizzazione e eventuali condizioni di miglior favore rispetto alla situazione generale.

 

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239 commenti

  • Gaia says:

    Buongiorno, con il rinnovo del ccnl commercio è stato stabilito che il farmacista di parafarmacia gdo venga inquadrato al secondo livello mentre attualmente io e i miei colleghi siamo inquadrati al terzo (e qualcuno anche al quarto).Dato che nella prima busta paga ricevuta non si evidenziano cambiamenti in questo senso vorrei sapere se è previsto il passaggio di livello per tutti i lavoratori oppure se la nuova normativa si applica solo ai nuovi contratti. Inoltre vorrei sapere se c’è discrezionalità da parte del datore di lavoro e come agire eventualmente per richiedere l’adeguamento. Grazie

    • Patricia says:

      Buongiorno,
      Anch’io sono nella stessa situazione.
      L’azienda ci fatto sapere che il passaggio al secondo livello non sarà automatico né veloce… vorrei sapere se è giusto o se possiamo pretendere il secondo livello da subito! Grazie.

      • redazioneblog says:

        Se non vi adeguano il livello con tempi certi può essere chiesto di fare un tavolo sindacale aziendale, ma bisogna che siate iscritti al sindacato.

  • cat says:

    buongiorno, sono inquadrata come farmacista primo livello in parafarmacia (contratto delle farmacie private) ma dal momento che mi hanno inquadrata primo livello praticamente tutta la gestione e’ stata lasciata nelle mie mani.. ordini con i rappresentanti, gestione magazzino, controllo fatture e via dicendo.. sono in regola 24 ore ma arrivo a farne 40 e più a settimana.. posso categoricamente rifiutarmi a fare straordinari e a effettuare tutta quella parte di lavoro che non compete a una farmacista dipendente? se accettassi di gestire il tutto come dovrei essere inquadrata in contratto?

    • redazioneblog says:

      Nel CCNL farmacie private il farmacista può essere inquadrato solo dal primo livello in su, non avrebbero potuto inquadrarti sotto. Riguardo agli straordinari c’è un limite, e comunque nella misura in cui li chiedono a te (16 ore a settimana) la disponibilità non sarebbe dovuta (ma bisogna guardare le clausole del contratto individuale che hai firmato). Ti converrebbe rivolgerti allo sportello della Filcams della tua provincia e approfondire questo aspetto. Se ci dici dove sei ti troviamo un contatto da qui

  • Valeria says:

    Buongiorno sono direttrice di una farmacia di proprietà di tre soci di cui uno farmacista. La società è in procinto di essere acquistata da una holding ed uno dei soci mi ha anticipato che non appena avverrà il passaggio mi verrà chiesto dalla nuova proprietà di dimettermi dal ruolo di direttore (presumibilmente ne vorranno mettere uno di loro scelta ). Vorrei sapere se è lecito fare ciò e soprattutto cosa posso fare io tenendo presente che se le cose andranno così non ho più interesse a rimanere a lavorare nella farmacia in questione
    Vorrei anche sapere se, con il passaggio alla nuova proprietà , verrà mantenutoo stesso trattamento economico che ho attualmente(livello direttore più superminimo di 200€) oppure in caso di applicazione di condizioni economiche inferiori io possa licenziarmi per giusta causa (senza quindi corrispondere la penalità del mancato preavviso). Grazie mille

    • redazioneblog says:

      Tu hai diritto a passare alla nuova gestione alle stesse condizioni di inquadramento e retribuzione. Se non ti vogliono ti licenzino loro, eventualmente, con il pagamento del preavviso a loro carico. Dare le dimissioni non ti conviene. Se hai bisogno di assitenza sindacale ti troviamo un contatto alla Filcams della tua provincia, se ci dici dove sei

  • Leo says:

    Buonasera, sono un farmacista che attualmente ho un contratto full time in una farmacia privata. Di recente mi sono anche laureato in Biologia della nutrizione e sto pensando di richiedere il part-time in farmacia, in modo che possa iniziare a lavorare anche presso uno ambulatorio di consulenze nutrizionali. In questo caso firmando un’altro contratto, posso sempre richiedere la riduzione all’ENPAF, oppure sarò obbligato a pagare il contributo intero?
    Grazie mille!

  • Piersimone says:

    Salve! Laureato in CTF, abilitato nel 2023 e neoassunto in farmacia privata territoriale.
    Sono stato inquadrato ad un livello Q3 (che da CCNL spetterebbe ai collaboratori con almeno 2 anni di servizio maturato).
    In fase di colloquio, per vari motivi, mi erano stati effettivamente promessi 100€ in più al mese in busta, ma credevo come “premio” non come Indennità Quadri. Rischio qualcosa? (come il dover restituire l’indennità quadri in futuro, l’annullamento del contratto o peggio?). Io non ho dichiarato il falso, il titolare è a conoscenza che è la mia prima esperienza (tirocinio a parte). Grazie mille!

  • Sandra says:

    salve sono una farmacista che ha lavorato sia in farmacia con ccnl dei farmacisti che in parafarmacia con contratto al commercio.
    Prossimamente dovrò lavorare con ccnl farmacisti. Per calcolare il mio livello di anzianità possono essere sommati gli anni di lavoro dav farmacista con ccnl farmacista e quelli da farmacista con contratto al commercio?

  • Daniela says:

    Buongiorno sono farmacista dal 2013 iscritta all’albo e mai assunta ma sempre con lavoro nero, al posto di assumermi il dottore titolare mi ha dato in gestione una delle parafarmacie dove lavoravo. Sono stata titolare di parafarmacia per un anno poi ho cessato l’attività e mi sono cancellata dall’ordine. Adesso ho presentato la mia candidatura in una parafarmacia di un centro commerciale. In caso di assunzione chiaramente mi riscriverò all’ordine. Vorrei sapere quale sarà il contratto più giusto in questo caso? Preferirei un part time a cosa devo prestare attenzione?

    • redazioneblog says:

      Ciao Daniela. Sui precedenti che racconti, il dottore titolare che ha fatto lavorare a nero una dottoressa – o chiunque altro – si dovrebbe vergognare (implicazioni ENPAF comprese). Le offerte in parafarmacia dal punto di vista contrattuale variano, ma in questo periodo di carenza di farmacisti sono migliori di qualche anno fa . Riguardo al part time quando avrai una proposta scritta rivolgiti ad un ufficio sindacale e fatti spiegare le clausole del contratto individuale che ti propongono, a tante cose bisogna stare attenti, e possono essere scritte in diversi modi. La cosa migliore è far leggere il contratto a qualcuno che lo sa leggere. Un ufficio della Filcams CGIL lo puoi trovare in tutte le province.

  • Francesca Aiello says:

    Salve, ad oggi verso il contributo per disoccupazione enpaf in quanto è un anno che non lavoro, per altri impegni universitari. Mi è stato chiesto di fare delle sostituzioni in parafarmacia con ritenuta d’acconto per prestazioni occasionali ovviamente non con le mansioni da farmacista ma al reparto cosmetico/integratori in quanto hanno già farmacisti. Per me va benissimo, ma mi preoccupa l’enpaf. In questo caso, svolgendo solo prestazioni occasionali con ritenuta d’acconto per lavoro non professionale posso continuare a versare la quota di disoccupazione? Devo comunicare qualcosa all’enpaf? grazie.

    • redazioneblog says:

      Mah. Chiedilo direttamente a ENPAF o al tuo ordine d’appartenenza se lo potresti fare. Ci sembra una situazione un po’ border line

  • Giorgia says:

    Buongiorno, scrivo per avere un chiarimento. Lavoro da più di quattro anni in una parafarmacia privata con contratto part time secondo livello contratto del commercio. Sono l’unica dipendente. Ci sarà mai il passaggio al primo livello? E poi non avendo mai avuto bonus o premi aziendali, sarebbe corretto secondo voi chiedere di avere un aumento dello stipendio? Sarebbe possibile? Perché almeno con il contratto del CCNL ci sono gli scatti di anzianità, livello quadri ecc.. invece nella mia situazione vedo che non cambia nulla. Grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Giorgia
      La contrattazione individuale è libera da entrambe le parti, tu puoi chiedere ma azienda non sempre è tenuta a dire sì. Gli scatti di anzianità ce li hai anche nel commercio, ma il livello di inquadramento invece in qualunque contratto non è collegato all’anzianità ma alla mansione, e di solito un primo livello coordina il lavoro di altri. Comunque provaci

  • Viviana says:

    Salve,
    Sono laureata in biologia della nutrizione ( non iscritta all’albo dei biologi) e mi hanno assunta in una farmacia privata per ricoprire il ruolo di commessa 4 livello all’interno del reparto celiachia/ aproteico/iperproteico. Mi chiedevo se esiste un inquadramento idoneo alla mia laurea e che non sia quello da commessa. Ho fatto tanti sacrifici e studiato molti anni e vorrei un riconoscimento economico in più rispetto ad una commessa. Potrebbero inserirmi un super minimo in busta paga per aumentarmi, in alternativa, lo stipendio?

    • redazioneblog says:

      Buongiorno Viviana.
      In effetti per assumere personale laureato in farmacia il quarto livello è veramente basso, ma nel CCNL Federfarma non è prevista ad oggi la figura del biologo. Nel contratto delle farmacie comunali invece il biologo viene inquadrato come il farmacista collaboratore, ma ovviamente si parla di personale laureato E iscritto al suo Ordine, come i biologi che sono stati assunti per fare tamponi diagnostici.
      L’inquadramento contrattuale di qualunque lavoratore comunque dipende dalle mansioni, una biologa che fa la commessa della celiachia è molto overskilled ma fa comunque una mansione per cui la laurea non è necessaria; l’opzione di riconoscerti un superminimo individuale è una delle possibilità per migliorare l’offerta economica e riconoscerti le competenze che la tua laurea certifica, non c’è nessun impedimento. Ma potrebbero anche inquadrarti meglio, niente li obbliga a metterti al quarto

  • Fiorenza Vallese says:

    Salve, sono dipendente di un azienda farmaceutica nel settore controllo qualità e mi è stato offerta la possibilità di fare da figura di preposto in una parafarmacia (settore in cui a breve ho intenzione di spostarmi per esigenze familiari). Le due cose sono conciliabili ? Dovrò fare l’iscrizione all’Ordine e mi chiedo quale sia la quota da versare all’Enpaf! Ho il terrore che mi venga applicata la quota intera

    • redazioneblog says:

      Se vieni assunta come dipendente hai comunque diritto alla riduzione della quota ENPAF, e se ti iscrivi ora all’Ordine puoi scegliere di pagare solo il contributo di solidarietà del 3%.
      Il preposto comunque è un incarico che riguarda la sicurezza sul lavoro, in tutti i luoghi di lavoro, non c’entra con il ruolo professionale

  • Katy says:

    Buongiorno, chiedo un’informazione: mi è stato proposto un contratto da “commessa farmacia” in parafarmacia, livello 6. Ho lavorato per quasi 10 anni in varie erboristerie ma con contratti commerciali, livello 4.
    Ho lavorato come commessa erboristica ma sono laureata.
    Vorrei capire se l’inquadratura è adeguato, grazie per la disponibilità

    • redazioneblog says:

      Ciao Katy,
      il livello 6 è un inquadramento terribilmente basso nel contratto del commercio se hai 10 anni di esperienza, infatti finora lavoravi al quarto. Nel contratto delle farmacie il livello 6 non è neanche una commessa, fa le pulizie.
      L’inquadramento che ti propongono ci sembra terribile, se vuoi un consiglio vai a far vedere il contratto che ti propongono in un ufficio sindacale

  • Maria says:

    Buongiorno ho lavorato per 13 anni in Parafarmacia sempre con contratto ccnl commercio terzo livello anche svolgendo ruolo da responsabile… avrei bisogno di capire nel caso decidessi di passare in farmacia che tipo di inquadramento dovrei richiedere? Grazie

  • Gio says:

    Buongiorno, ho una parafarmacia in società con un mio collega. Tra poco dovrò trasferirmi per motivi personali e di conseguenza ritornare a essere una dipendente. Posso comunque mantenere le mie quote societarie e aver un contratto di lavoro?
    Graie

    • redazioneblog says:

      Dal punto di vista del rapporto di lavoro dipendente non ci sono problemi, se la farmacia dove sarai dipendente e la parafarmacia dove rimarrai socia sono sufficientemente distanti da non essere in concorrenza. Però il profilo che avrai agli occhi di ENPAF ci lascia più in dubbio

  • T says:

    Buonasera, ho un contratto da farmacista primo livello part time. Se dovessi trovare un altro lavoro , da segretaria per esempio , firmando un altro contratto , posso sempre richiedere la riduzione all’enpaf ? Oppure sono obbligata a versare il contributo intero ?
    Grazie mille.

    • redazioneblog says:

      Se fai full time un lavoro diverso dall’attività professionale, al massimo puoi chiedere la riduzione al 50% se vuoi rimanere iscritta all’Ordine. Ma un part time in farmacia basta a chiedere la riduzione del contributo a ENPAF, quindi finchè mantieni quello non dovresti avere nessun problema

  • Francy says:

    Buongiorno.
    sono farmacista attualmente non iscritta all’ordine perchè dopo 6 anni di esperienza in farmacia ho deciso di spostarmi in azienda.
    Ora vorrei rientrare nel settore (con nuova iscrizione a ordine+ENPAF) , ed ho ricevuto una proposta in parafarmacia 32 ore – contratto farmacie – livello 1 impiegato part-time.
    Essendo fuori dal giro da un pò, vorrei capire se il livello proposto è corretto rispetto all’anzianità maturata (i 6 anni già lavorati).
    Inoltre, sa dirmi se Fondo Est, è previsto anche nel caso di parafarmacie o se rientra in generale nel contratto delle farmacie, quindi anche nel mio?
    grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Francy. L’anzianità pregressa in farmacia (i 6 anni) prevederebbe l’inquadramento al livello Q3, non a livello 1. Ci corrono 100 euro al mese di stipendio, quelli dell’indennità quadri.
      Quanto all’assistenza sanitaria, se la parafarmacia applica il CCNL commercio spetta FondoEst, ma se applica il contratto delle farmacie invece ti spetta l’assistenza sanitaria di quel contratto, che è appena stata attivata. L’erogatore dei servizi è comunque Unisalute, ma il fondo non è Fondo Est

  • Ca says:

    Salve, sono una farmacista iscritta regolarmente all’albo.
    Lavoro da 3 anni in una catena di parafarmacie con contratto a tempo ind. da farmacista full time di 40h ( 8h/die con riposo settimanale quasi mai di sabato). Siamo sempre aperti le domeniche e i festivi che vengono pagati come ore di straordinario.
    In media lavoro 2 festivi al mese essendo 2-3 dottoresse per punto vendita.
    Potrei rifiutarmi di fare i festivi? Possono obbligarmi a lavorare anche la domenica?
    Il lavoro mi piace, ma soffro il fatto di non poter trascorrere del tempo libero con mio marito lavorando i weekend.

    • redazioneblog says:

      Ciao Ca, abbiamo bisogno di più informazioni sul contratto nazionale che ti applicano. E’ quello delle farmacie o quello del commercio? Le para non applicano tutte lo stesso CCNL, e le regole sul lavoro domenicale non sono le stesse. E conta anche quello che hai firmato nel tuo contratto individuale di assunzione. Il problema del carico di lavoro domenicale lo capiamo, ma non è possibile darti una risposta seria sulla base di info generiche. Se vuoi ti troviamo un ufficio sindacale vicino a te a cui rivolgerti, da sola o insieme alle colleghe, per far guardare i contratti che avete firmato e capire come potete migliorare le situazioni.

  • Aury says:

    Salve, sono una farmacista in prova presso un corner di supermercato. Ho appena firmato un contratto di 30 ore per 6 mesi (prima di passare all’indeterminato) con inquadramento di quarto livello. Nel confronto sui i vari livelli di stipendio tra contratto di commercio e CCNL farmacisti emerge che il primo sia paradossalmente più conveniente. Bisogna considerare altro o è proprio così?

    • redazioneblog says:

      Ciao Aury
      Il contratto del commercio e quello delle farmacie sono completamente diversi.
      Nel contratto delle farmacie il farmacista viene inquadrato obbligatoriamente dal livello 1 in su (quindi da 1969 in su lo stipendio),
      invece nel contratto del commercio che applicano le parafarmacie (non tutte) e i corner
      si vedono applicati al farmacista inquadramenti dal livello 4 di addetto alle vendite (che è un inquadramento infame tenendo conto di camice, caduceo, Ordine e ENPAF!) a livello 2 di caporeparto.
      Il livello 2 del CCNL commercio in effetti guadagna qualcosina di più che in farmacia (2012 di stipendio lordo per il full time, ma quando il farmacista ha due anni di esperienza in farmacia lo stipendio gli va a 2069 con l’indennità quadri), ma il livello 4 dove hanno messo te invece prende 1618 euro lordi per 40 ore a settimana, quindi 350 euro meno che in farmacia. C’è qualcosa che non abbiamo capito nella tua domanda? Dove le vedi le condizioni più convenienti nei livelli di stipendio?
      Comunque nell’attuale mercato del lavoro dei farmacisti non c’è motivo di accettare un quarto livello. Si trovano proposte ben migliori ora come ora.

  • Debora says:

    Buongiorno,

    dopo diverso tempo che lavoro in azienda, ho deciso di spostarmi nelle farmacie. Ho ricevuto due proposte: farmacia di paese 40h settimanali 1400 euro netti settimana con 1 o 2 domeniche lavorative al mese e un parafarmacia di una nota GDO con netto 1760euro ccnl commercio, contributo enpaf ed iscrizione all’ordine rimborsato. Ovviamente si lavorerà 6giorni su 7.
    Sarebbe la mia prima esperienza ma non so cosa scegliere. Sceglierei la GDO solo per un fattore economico ma non sono sicura della scelta

    • redazioneblog says:

      Beh la proposta economica che ti fa la GDO in effetti sembra più interessante. Le valutazioni su orari, distanza da casa, gruppo di lavoro, responsabilità, formazione, possibilità di crescita sono tutte personali. Non è possibile dare consigli

  • TerryConfa says:

    Salve sono stata assunta come commessa in una parafarmacia, non sono iscritta all’ordine ma sono farmacista…vorrei sapere cosa posso vendere a banco…prodotti erboristici,dispositivi medici , integratori ? anche sop e farmaci senza obbligo di ricetta ..? Grazie mille …Saluti

    • redazioneblog says:

      Ciao Terry. Se non sei iscritta all’Ordine sei laureata in farmacia, non sei farmacista. Quindi puoi vendere quello che vende un non farmacista. I farmaci no, tutto il resto sì. Se vuoi fare le mansioni che fa un farmacista , l’iscrizione all’Ordine è obbligatoria.

  • Daniela says:

    Buongiorno.
    Chiedo gentilmente un consiglio su proposta lavorativa ricevuta da Parafarmacia Coop.
    La proposta: contratto lavorativo 3 livello,
    per 30 ore settimanali, turni diurni che si sanno settimanalmente, contribuzione arriva circa 1000€. La sede può variare con altre vicine se necessario.
    Ho Il TERRORE DI AVERE PROBLEMI CON L ENPAF.
    E’ una buona proposta essere al
    terzo livello con questi criteri? Cioè comporta anche lo svolgimento di altre mansioni?
    Sos. Spero di ricevere risposta, grazie

    • redazioneblog says:

      Problemi con ENPAF no, di solito nel contratto c’è scritto farmacista addetto alle vendite di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, è attività professionale come qualunque altra parafarmacia. Quelle sono le tue mansioni. Un terzo livello a trenta ore settimanali però dovrebbe prendere di più, nel contratto della Cooperazione però. Chi te lo ha fatto il conteggio di quanto prenderai? La RAL lorda annua che ti offrono?

    • redazioneblog says:

      Problemi con ENPAF no, di solito nel contratto c’è scritto farmacista addetto alle vendite di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, è attività professionale come qualunque altra parafarmacia. Quelle sono le tue mansioni. Un terzo livello a trenta ore settimanali però dovrebbe prendere di più, nel contratto della Cooperazione però. Chi te lo ha fatto il conteggio di quanto prenderai? La RAL lorda annua che ti offrono?

  • Alessia says:

    Ciao, sono una farmacista iscritta all’Albo dal mese di Gennaio 2022.
    Lavoro da dicembre 2021 presso una farmacia con la mansione di “commessa da banco” di livello 4.
    Si spera che da luglio venga cambiato il contratto, riconoscendo la mia vera mansione.
    Detto questo, ai fini della riduzione Enpaf, avrò problemi a chiederla data questa dicitura sul contratto?
    O mi conviene aspettare il nuovo contratto da Farmacista (finalmente) e poi chiedere la riduzione una volta trascorsi 6 mesi e 1 giorno di lavoro???

    Grazie mille in anticipo!!

    • redazioneblog says:

      Alessia l’assunzione al quarto livello a dicembre si capisce, finchè non eri abilitata, ma il contratto dovrebbe riconoscere la tua vera mansione dal giorno dopo la tua iscrizione all’Ordine, passandoti al primo livello da allora. Per chiedere la riduzione Enpaf sul 2022 hai bisogno di lavorare inquadrata come farmacista per la metà +1 dei giorni di iscrizione del 2022, cambiandoti contratto dal 1 luglio ci rientreresti per un soffio ma perchè farsi mettere in questa situazione? Il tuo titolare tenendoti sei mesi al quarto livello dopo l’iscrizione all’Ordine sta commettendo un illecito.
      p.s. Se stai al banco con camice e caduceo da gennaio, ovviamente puoi richiedergli tutte le differenze retributive tra il quarto livello e il primo che ti spetta di diritto

  • Andrea says:

    Salve, sono un farmacista in una parafarmacia di una nota catena.
    Ho un part time 24 ore (4 ore al giorno) con contratto quarto livello del commercio.
    Siccome l’azienda non paga nessuno straordinario e il mio stipendio è 839 euro mensili,posso rifiutarmi di lavorare ore in più a quelle pattuite dal contratto? Per raggiungere la sede di lavoro impiego 30 minuti in auto,dunque spese di benzina,per poi ottenere ore di recupero in cambio( con le quali il benzinaio non mi fa un pieno).
    Io lavorerei in più pagato, ovviamente.
    Diversamente no.
    Spero possiate aiutarmi,grazie.

    • redazioneblog says:

      Ciao Andrea, bisognerebbe guardare che clausole hai firmato nel tuo contratto individuale riguardo alla gestione dell’orario. Puoi rivolgerti alla Filcams della tua provincia, se ci dici di dove sei ti troviamo il contatto noi.
      Al di là della gestione dell’orario, è evidente che le ore che non vengono pagate non si fanno. “Non pagano nessuno straordinario” significa che te li fanno recuperare o si aspettano che tu faccia volontariato ?

  • Giorgia says:

    Buonasera, sono un’estetista e a breve dovrò iniziare a svolgere la mia mansione presso una parafarmacia all’interno di una cabinato estetica occupandomi principalmente dell’estetica avanzata ossia uso di macchinari per la cura del viso e corpo.
    Volevo sapere, se c’è l obbligo di inquadrarmi come 1′ livello (ossia direttrice tecnica per l’apertura della cabina estetica come avviene per qualunque altro imprenditore che voglia aprire un centro estetico non essendo quest ‘ultimo un estetista oppure funziona diversamente all’ interno di una parafarmacia?).
    E poi volevo chiedere la tipologia di contratto se è sempre secondo il ccnl artigianato ( per centri estetici) o commerciale (essendo parafarmacia)?

    L’unica cosa che so è che dovrei iniziare con un part time ma per quanto riguarda retribuzione e inquadramento contrattuale non ne abbiamo parato..

    Grazie in anticipo a chi mi risponderà!

    • redazioneblog says:

      Ciao Giorgia. Nel contratto del commercio, che è quello che viene di solito applicato nelle parafarmacie (sicuramente non l’artigianato, che ti potrebbe applicare un centro estetico autonomo) l’estetista non è al primo livello. Le offerte che vengono fatte sono molto variabili, bisognerebbe tu facessi vedere il contratto che ti viene proposto in un ufficio sindacale. La CGIL c’è in tutte le provincie.
      Non è vergogna comunque parlare della retribuzione a un colloquio, è un diritto.

  • Francesca says:

    Buongiorno,
    Sono una farmacista dipendente privata con esperienza di 16 anni. Ho sempre lavorato part-time in farmacia privata. Mi hanno proposto un lavoro, sempre part-time con le stesse ore, in una parafarmacia con un aumento del mio stipendio attutale di 150€ e con la possibilità di scegliere il tipo di contratto se di farmacia o di commercio.
    Che contratto mi converrebbe anche in termini di tutela, anzianità ed eventuale ritorno al provato se non mi trovassi bene con il tipo di lavoro?
    Considerando che il nuovo lavoro è anche più vicino a casa, cosa mi consigliate di fare? Accettare o no? Grazie

    • redazioneblog says:

      Quei 150 euro come te li metterebbero nella busta, come inquadramento più alto, come premio, come ad personam? Fa qualche differenza. Nel ritorno da contratto commercio a contratto farmacie comunque l’anzianità maturata prima in farmacie ai fini del Q3 vale ancora

  • Giulia says:

    ecco la mia avventura di oggi 1 aprile:
    dopo un colloquio effettuato un mese fa per lavorare come farmacista in una parafarmacia di un noto marchio italiano in cui si menzionava un terzo livello del commercio, faccio iscrizione all’ordine , mi presento per il primo giorno e mi si mostra un contratto da firmare riportante la dicitura 4′ livello del commercio.
    immediatamente chiedo spiegazioni e mi viene detto che per il periodo di prova di 4 mesi si utilizzera’ il livello piu basso, come proforma per l’assunzione futura ( che mi promettono avverra’…) a tempo indeterminato successiva al terzo livello……
    ovviamente ho rifiutato
    non e’ un pesce d’aprile…..purtroppo

  • Salvo says:

    Buonasera, è più conveniente un CNL commercio 2° Livello, oppure un CNL assofarm 1° Livello? Trattasi di primo impiego da farmacista presso una parafarmacia. Grazie

    • redazioneblog says:

      Economicamente è probabile che il secondo livello commercio abbia lo stipendio un pochino più alto, ma normativamente ti converrebbe Assofarm. Francamente però al primo impiego in parafarmacia sono abbastanza improbabili entrambe le proposte, al di là della risposta alla domanda teorica ci nasce la curiosità di capire il contesto

  • Paola Sole says:

    Salve, sono una neolaureata in CTF non ancora abilitata alla professione di farmacista…nel frattempo ho avuto diversi colloqui per farmacie e parafarmacie…ho dato la mia disponibilità per un lavoro part-time (24-30h settimanali)…che tipo di contratto dovrei aspettarmi e quale retribuzione? Grazie mille

    • redazioneblog says:

      Ciao Paola.
      Finchè non sei abilitata alla professione e iscritta all’Ordine non puoi essere assunta come farmacista nè farne le mansioni, quindi puoi essere assunta come magazziniera, inquadramento prevedibile alla prima esperienza quarto livello.
      Quando sarai abilitata invece, in farmacia sarai inquadrata sicuramente al livello 1 del CCNL Farmacie anche se ti proponessero un contratto di apprendistato, in parafarmacia dipende, non c’è un contratto standard (farmacie o commercio) e neanche un inquadramento obbligatorio, come leggi dalla grande variabilità di esperienze dei colleghi nei commenti di questo articolo

  • Fraschett says:

    Buonasera.
    Mi sono abilitato da poco e ho letto un annuncio di un contratto a tempo indeterminato di secondo livello (full time 40ore settimanali RAL 28300€) in una parafarmacia di una grande catena di supermercati. Al momento della telefonata a voce è diventato un terzo livello (RAL 28000€). Potrei chiedere gentilmente la differenza tra i due contratti e quale dei due sarebbe più idoneo per la mia esperienza ?
    La ringrazio.

  • Rica says:

    Salve! Ancora non sono laureata, mi manca poco. Mi è stato offerto un periodo di prova con tempo partime in farmacia privata, come magazziniere. Le mansioni per ora sarebbero reintegro scorte, spuntare gli ordini giornalieri, e timbro delle ricette. Con la possibilità una volta abilitata alla professione di essere assunta. Dopo la abilitazione e sempre con contratto partime quale dovrebbe essere il livello di inquadramento? Inoltre a titolo informativo, prima di un assunzione si è tenuti ad informare il datore di lavoro del proprio stato di salute se si ha una patologia e si assumono farmaci, ma non si ha alcuna percentuale di invalidità ne esenzioni? Grazie.

  • Nicole says:

    Buongiorno a tutti, sono una farmacista che da 1 anno lavora in parafarmacia. Essendo una neolaureata, per ingenuità, al momento dell’assunzione non ho badato al tipo di contratto, ma ultimamente mi sono documentata perché la parola “operaio” in busta paga, ha destato dei sospetti, dei dubbi, così mi sono letta il CCNL commercio, essendo appunto per legge, la parafarmacia un esercizio di vicinato. Sono assunta come operaio di 5 livello. Ora dato che il mio datore di lavoro non c’è mai, io apro e chiudo il negozio da sola, procedo agli ordini giornalieri, sto al banco, preparo anche delle bozze di ordini dei fornitori, chiudo la cassa e gestisco tutte le problematiche giornaliere del negozio. Il mio titolare invece procede ai pagamenti vari, si confronta con i venditori delle aziende.
    In base a queste mansioni che svolgo, come dovrei essere inquadrata? 2 livello al commercio o addirittura 1?
    Grazie mille in anticipo della vostra risposta.

    • redazioneblog says:

      Ciao. Interessarsi delle proprie condizioni contrattuali è una cosa che prima la fai, meglio è. Il contratto delle farmacie è più vincolante riguardo agli inquadramenti, il commercio meno, comunque una farmacista al quinto livello è vergognoso. Nel commercio comunque sia il secondo livello che il primo prevedono il coordinamento del lavoro di altri

  • Dan says:

    Salve, sono stato assunto il 15 ottobre 2019 come farmacista 1lv, lo scatto di anzianità e l indennità quadri partono da ottobre 2021 o novembre 2021, xke la titolare ha chiesto al commercialista e ha detto novembre, però sul ccnl dei farmacisti a pag 29 c’è scritto che le frazioni di mese superiore a 15 gg vengono considerati come mese intero ai fini dello scatto d anzianità

  • Maria says:

    Buonasera,
    Mi è stato proposto un contratto della durata di circa 4 anni presso una farmacia privata, vorrei sapere se avendo lavorato per 5 anni presso farmacie comunali ho diritto all’indennità speciale quadri e se deve esserci scritto nel contratto! Grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Maria, interessante un contratto della durata di circa 4 anni quando il limite di durata dei contratti a termine attualmente è di due anni soli. Più che dall’indennità quadri, sarebbe interessante partire da qui, nel valutare questa offerta.

  • Amela says:

    Buongiorno. Avrei bisogno di un consiglio. Oggi ho fatto un colloquio ad una parafarmacia tipo GDO e mi hanno proposto, che sicomme non sono ancora registrata all’ordine mi fanno un contratto da commessa e poi una volta iscritta faranno la lettera di integrazione. Mi hanno offerto un contratto CCNL commercio IV livello con speranza si passare al III, devo dire che sono senza esperienza come farmacista in italia, ma con laurea italiana e abilitatà. Domande:
    1. é giusto questo contratto?
    2. Una volta registrata ad Enpaf, questo ultimo mi conosce questo contratto di IV livello come farmacista?
    3. Faccio bene ad iscrivermi all’Ordine in agosto? C’é qualche problema se si inizia a lavorare a settembre? Mio dio ho paura che mi arriva una buona fattura da pagare..

  • Alessia says:

    Buongiorno, 1 anno e mezzo fa circa ho iniziato come apprendista in farmacia come commessa/magazziniera, nel frattempo ho dato gli ultimi esami e ora sono prossima alla laurea in farmacia. Assunta con contratto ccnl farmacie a 40 ore settimanali. Sono inquadrata al sesto livello. Non mi ero mai preoccupata di controllare, ma risulta da questo livello che io sia a quanto pare un addetta alle pulizie. Dire che sono arrabbiata è poco, che cosa posso fare? Ho diritto a chiedere il cambio immediato del livello di inquadramento e tutte le differenze che mi spettano per il lavoro che ho svolto e svolgo? La collega farmacista andrà in pensione a breve e una volta ottenuta l’abilitazione avrei il posto assicurato da farmacista. Si parte dal primo livello per i neoassunti? Grazie

    • redazioneblog says:

      Alessia in quello che racconti ci sono diversi dettagli da approfondire, in primis il piano formativo del tuo apprendistato.
      Comunque ancora non sei laureata nè hai dato l’esame di stato nè sei iscritta all’Ordine, giusto? Il commesso e il magazziniere hanno un livello di ingresso nell’apprendistato al sesto per poi finire al quarto, solo il farmacista entra direttamente al primo livello anche come apprendista perchè è un professionista iscritto a un Ordine. Forse c’è solo da capire perchè dopo un anno e mezzo sei ancora al sesto livello, secondo noi dovresti essere al quinto. Se ci dici in che provincia sei ti troviamo un contatto in Filcams a cui rivolgerti

  • Mattew79 says:

    Salve ,sono un farmacista con contratto di farmacia privata di primo livello s attualmente ,ma per anni ho avuto un contratto di terzo livello :nonostante l’adeguamento contrattuale al primo livello dopo diverse fasi di contratazione, non mi sono state ancora corrisposte le differenze retributive per gli anni in cui avevo un contratto di terzo livello.Posso agire per vie legali ?il fatto di aver avuto un contratto di terzo livello,servendo al banco farmaci sotto ricetta ,non costituisce un illecito?Dopo una prima lettera di diffida ,non mi e’ giunta risposta.Saro’ costretto ad andare in ricorso.Distinti Saluti

    • redazioneblog says:

      Risolvibile per via sindacale senza neanche arrivarci in tribunale, se i fatti sono evidenti come li racconti. Nel CCNL farmacie il farmacista può essere inquadrato solo dal primo livello in su. Se ci dici in che provincia lavori se vuoi ti troviamo un sindacalista , prima che un avvocato.

      • Efrem says:

        Buonasera, mi è stata proposta una sostituzione maternità in una parafarmacia, sono regolarmente iscritta all’ordine ed è il mio primo contratto di lavoro, a tempo determinato per 4 mesi. Essendo iscritta al cpi mi riconoscerebbero per 4 mesi l’assunzione? Inoltre, il contratto sarebbe come COMMESSA e mi hanno detto che dovrei pagare l’Empaf al 50%. Stipendio sui 1000. Non sono ancora iscritta all’impaginazione. Cosa dovrei fare?

        • redazioneblog says:

          Qualunque contratto da dipendente in cui tu svolga la mansione di farmacista ti dà diritto alla riduzione ENPAF: il 50% è per chi non svolge attività professionale. C’è qualcosa che non va, ci pare.

  • Deborah says:

    Salve sono stata assunta in una nuova farmacia privata urbana come farmacista di primo livello. Avendo lavorato tre anni presso un altra farmacia con contratto di apprendistato con inquadramento al primo livello mi spetta l idennita speciale quadri?

  • Diletta says:

    Buongiorno, sono una neoabilitata ed ho avuto una proposta in parafarmacia, contratto farmacista primo livello, full time, ma inizialmente per tre mesi. Che io sappia tale contratto prevede 90gg di prova, dunque farei probabilmente solo la prova🤔, viste le condizioni dell’offerta? E in che misura viene retribuita?

    • redazioneblog says:

      La prova è retribuita al 100%, sei già un dipendente a tutti gli effetti da quel punto di vista. Di solito comunque se un contratto è a termine anche la prova è più breve di quella dell’indeterminato, quanto dura te lo scriveranno nel contratto individuale

  • Cinzia says:

    Buongiorno
    Ho rilasciato un commento sul recente articolo di Farmacista 33 proprio riguardo all’incapacità di noi farmacisti di fare massa e riguardo alla completa assenza della FOFI nel tutelare tutti i loro iscritti.
    Lavoro come farmacista responsabile in un corner salute della GDO dal 2012. Inquadramento 3 livello CCNL distribuzione cooperativa. Sono part time e mi vedo riconoscere una indennità come responsabile di 115 euro lordi che vengono riparametrati al part time!!!! Lo trovo vergognoso e a breve darò le mie dimissioni da responsabile.

  • Stella says:

    Salve, mi hanno offerto un lavoro in una parafarmacia di una grande catena di supermercati. CCNL commercio terzo livello. 1500€ netti, 6 ore e mezza al giorno, 6 giorni su 7. Rimborso iscrizione albo e enpaf, più premio raggiungimento obiettivi. Prova di 1 anno, finalizzato a stabilizzazione. Premetto che ho 40 anni e ho lavorato fino ad ora all’università con contratti a termine. Non avendo esperienza, ho mille dubbi. Ci posso stare?

    • redazioneblog says:

      In farmacia le condizioni contrattuali di un neoassunto senza esperienza nel settore sono peggiori. Perchè non dovresti accettare?
      Triste è che l’università italiana tenga precari fino ai 40 anni e poi saluti. Succede a molti. E’ uno dei problemi del lavoro qualificato in questo paese.

  • Daria says:

    Buongiorno,
    Sono una farmacista e ho un lavoro full time a tempo indeterminato (domeniche incluse, festivo facoltativo) nel corner di una azienda della GDO.
    Ho accettato un livello terzo super, sono trascorsi quasi 2 anni ma ad oggi non mi è ancora ben chiaro cosa significhi e se è una condizione accettabile a lungo termine.. O mi conviene cercare altro!
    Inoltre approfitto per chiedere qualche info.. Negli altri post leggevo di “indennità quadri”, in cosa consiste?
    Grazie per l’attenzione.

    • redazioneblog says:

      Ciao Daria, l’indennità quadri è un articolo del CCNL Federfarma, che attribuisce 100 euro di stipendio lordo in più ai farmacisti collaboratori che hanno almeno due anni di esperienza nel settore farmacie.
      Tu invece lavori probabilmente in un corner COOP, e ti applicano il CCNL della distribuzione cooperativa, perchè nel CCNL commercio il livello 3super non c’è. Un livello 3 super della Coop riguardo allo stipendio guadagna 17 euro lordi meno di un livello 1 in farmacia privata, e lo riprende agevolmente da altri istituti contrattuali (maggiorazioni più alte, premio di produzione annuale da contratto integrativo, assistenza sanitaria) che sono tutti migliorativi rispetto alle condizioni del CCNL Federfarma. Se hai voglia di cambiare lavoro e andare in farmacia è una scelta professionale, non economica nè organizzativa.

  • Lucia33 says:

    Buongiorno,
    lavoro presso una parafarmacia con contratto a tempo indeterminato 1° livello farmacie private da 3 anni. L’azienda per la quale lavoro mi ha proposto di passare in azienda per svolgere il ruolo di farmacista addetta e-commerce. Il contratto però sarebbe di 2° livello del commercio (RAL 28000-29000).

    Da premettere che in parafarmacia lavoro sia le domeniche sia i festivi , di quanto differirebbe lo stipendio? E’ conveniente?

    Grazie

    • redazioneblog says:

      Lucia33 hai l’indennità quadri nello stipendio? sulle domeniche ti pagano la maggiorazione del 13%? Quante domeniche fai? Quanto ti pesano? Lo stipendio base di un secondo livello del commercio è un po’ più alto di quello di un primo livello farmacie, molto vicini se hai l’indennità quadri (in parafarmacia non tutti i titolari la riconoscono), la convenienza dipende un po’ anche dai dettagli

  • Francesca says:

    Buonasera,
    sono una farmacista collaboratrice 1 livello con contratto a tempo indeterminato da 4 anni (farmacia privata). È possibile che non mi sia mai stata riconosciuta l’indennità quadri? Dipende solo da anzianità o da altri fattori? Grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Francesca. A qualunque farmacista lavori in farmacie private da più di due anni (neanche sempre nella stessa) l’indennità quadri spetta.
      E’ un’anzianità di settore, non dipende da nient’altro.

  • Farma11 says:

    Buongiorno,
    sono una Farmacista con 11 anni di esperienza professionale. La mia attuale farmacia nella quale lavoro da due anni mi ha applicato un primo livello farmacie private senza mai darmi indennità quadri, può farlo o non é corretto?
    Nel frattempo ho ricevuto una proposta di lavoro da parte di una parafarmacia più vicino casa rispetto al posto attuale. La titolare della parafarmacia, che é faramcista anche lei, mi farebbe un terzo livello commercio per 30 ore settimanali comprese le domenica. Non é disposta ad altro. Io sarei la sua unica dipendente e quando non c’è lei praticamente sono da sola a gestire il mio turno e tutta la parafarmacia quando lei é in ferie.
    Sarebbe corretto un terzo livello commercio?
    Grazie per l’eventuale chierimento.

    • redazioneblog says:

      Farma 11, se dei tuoi 11 anni di esperienza pregressa almeno due erano in farmacia privata l’indennità quadri ti spettava senza dubbio dal primo giorno anche nella farmacia dove lavori adesso. Se vuoi scrivici a info@farmacie.blog, ci dici in che provincia lavori e ti diamo un contatto in Filcams a cui puoi rivolgerti per aiutarti a chiedere gli arretrati (durante il rapporto di lavoro o anche dopo).
      Nel contratto del commercio è tutto molto meno chiaro (perchè non ha niente a che vedere col contratto farmacie) e le responsabilità anche di chi ci lavora da solo non sono proprio le stesse, comunque quella che ti fa la collega non è una gran proposta. Rispetto allo stipendio in farmacia privata con indennità quadri ci perderesti circa 200 euro lordi se tu fossi full time.

  • Laura says:

    Salve, ho un contratto in una parafarmacia come ‘addetta alle vendite 5 livello, CCNL per gli addetti del settore terziario’. Cosa significa? Possono non pagarmi gli straordinari e farmi invece accumulare ore di permesso?

    • redazioneblog says:

      Ciao Laura, direi che significa che ti hanno fatto una schifezza di contratto. Se ci dici in che provincia lavori ti troviamo un contatto in Filcams a cui puoi rivolgerti. Se è un contratto a termine puoi fargli vertenza per riavere le differenze sugli stipendi anche dopo la fine del rapporto di lavoro. Se ci scrivi in privato su info@farmacie.blog e ci dai più info ti possiamo aiutare a rivendicare il giusto livello, o almeno le differenze economiche. Inquadrare una farmacista al quinto livello del commercio è vergognoso

  • ctf20 says:

    Buongiorno,
    sono una neolaureata in CTF e ho fatto un colloquio per una posizione in parafarmacia.
    Al colloquio mi hanno detto che avrei un contratto da farmacista “base”, i primi tre mesi sono di prova.
    Io non ho chiesto quale fosse lo stipendio previsto, volevo sapere però quale fosse il minimo previsto da questo contratto base, perchè su internet non sono riuscita a trovare molte informazioni.
    Mi hanno detto che in base alle mie esigenze (dovrei spostarmi un bel po’ in macchina) mi verrebbero incontro.

    Grazie in anticipo!

    • redazioneblog says:

      Ciao CTF20
      la proposta che ti hanno fatto non è chiara per niente. Se non ti sembrava elegante chiedere quale fosse la retribuzione, almeno chiedere quale contratto nazionale applicano e quale inquadramento contrattuale ti propongono era un’informazione che è naturale chiedere in qualunque colloquio. Il contratto base del farmacista in parafarmacia non esiste, mentre è chiaro l’inquadramento del farmacista nelle farmacie (sempre al primo livello). Tante parafarmacie invece applicano il contratto del commercio, in cui ci propongono inquadramenti variabili dal vergognoso al plausibile e con retribuzioni assolutamente diverse. Non abbiamo la sfera di cristallo, se non chiedi maggior precisione ai tuoi datori di lavoro sulla proposta non possiamo dirti niente di più preciso neanche noi. Semmai facci sapere di più
      p.s. riguardo a buoni benzina, rimborsi chilometrici o altro con cui “ti verrebbero incontro” riguardo alla distanza, se non lo scrivono nel contratto individuale poi verba volant, stai attenta

  • Silvia says:

    Salve vorrei un chiarimento;
    Sono una farmacista, lavoro in una parafarmacia, sulla busta paga c’è scritto come qualifica: operaio tempo pieno, come mansione: responsabile vendita medicinali, livello 4. È regolare che risulto operaio? Potrei avere problemi, anche per l’enpaf?

    • redazioneblog says:

      “Operaio responsabile vendita medicinali” è un ossimoro, che nasconde (appena) un sottoinquadramento evidente, visto che per vendere medicinali ci vuole una laurea, un camice e un caduceo (coi relativi costi). Per ENPAF basta che ci sia scritto che vendi medicine, dal punto di vista sindacale invece ci si potrebbe lavorare, per chiedere un livello più adeguato o per chiedere le differenze retributive a fine rapporto di lavoro. Passa da un ufficio Filcams, con quel contratto. Se ci dici in quale provincia ti troviamo anche un contatto diretto

  • Andrea says:

    Salve, sono stato assunto per 2 mesi dalla Conad per un contratto a 30 ore su turni, festivi compresi, quarto livello del commercio.
    Premesso che avevo voglia di non stare fermo ed ho accettato senza preoccuparmi del contratto, vorrei solo chiedere se le domeniche saranno retribuite maggiorate e se, nel caso poi dopo i due mesi mi rinnovassero, sarebbe giusto chiedere almeno un terzo livello. Lo stipendio per un quarto livello a 30 ore a quanto ammonterebbe? Mi sembra abbastanza da fame il mio.
    Grazie

    • Gianluigi Gnoni says:

      Ciao Andrea, hai avuto risposta dalla Redazione?
      E’ giusto avere un contratto dalla Conad di quarto livello del commercio?

      Si può fare qualcosa?

      Grazie

      • redazioneblog says:

        Con un contratto per lavorare in un corner come farmacisti inquadrati al quarto livello del commercio, la cosa più utile è rivolgersi al sindacato per rivendicare un inquadramento più corretto. La CGIL c’è dappertutto.

  • Zanet says:

    Buongiorno
    Primo lavoro per un Ctf: para farmacia contratto impiegato 3 livello 40 h sett 1 anno . Opinione? Accettare oppure no?
    Il mio dubbio è che accettando chiudo altre opportunità . Secondo voi poi posso rescindere il contratto prima dell’anno? C’è scritto 60 giorni di prova , quindi da ambe le parti si può rescindere ? Vorrei continuare a studiare ma essendo laureata in questo periodo non so bene cosa succederà e vorrei sentirmi libera di cambiare se ci fosse occasione?
    Come mi devo comportare con l’enpaf se sono in para farmacia ?
    Grazie mille

    • redazioneblog says:

      Darti opinioni è difficile, Zanet, le valutazioni rispetto a una proposta di lavoro sono sempre personali e complesse (orari, distanze, clima interno, formazione offerta, contesto occupazionale etc).
      Se vuoi, qualche info base.
      Se ti propongono un terzo livello del commercio, lo stipendio lordo sarebbe 100 euro più basso del primo stipendio in farmacia, circa 65 euro netti. La parafarmacia è un po’ diversa come lavoro quotidiano, non gestisci ricette ma alleni il consiglio, può anche essere un buon training.
      Se accetti un contratto di un anno, o te ne vai entro i primi 60 giorni (la prova è reciproca) oppure dopo può diventare complicata la gestione del preavviso, non sarebbe previsto che un contratto a termine se ne vada prima.
      Con ENPAF basta che ci sia scritto nel tuo contratto che la mansione è farmacista addetto alle vendite in una parafarmacia e non avrai problemi, se gli mandi il contratto entro la scadenza delle comunicazioni.

  • Virginia says:

    Salve,
    a me sono state proposte due offerte di lavoro. Tutte e due riguardanti due diverse catene di parafarmacie famose a livello nazionale. Uno dei contratti che mi propongono è il contratto farmaceutico di 3 mesi e l’altro invece è il contratto di commercio di 6 mesi (possibilità di proroga in tutti e due i casi e stipendi quasi uguali).
    Come faccio a capire quale delle due sarebbe la scelta più vantaggiosa?
    Grazie!

  • Federica says:

    Buongiorno. Sono una farmacista neolaureata e abilitata. Mi sono state fatte due proposte:
    -la prima in parafarmacia: 16 ore settimanali contratto commercio 3 livello
    – la seconda in farmacia: 40 ore stage con garanzia giovani. Credo che questo non sia legale.
    Il contratto “alternativo” che mi potrebbe essere proposto in farmacia è l’apprendistato? Ce ne sono altri?
    Nell’apprendistato quali sono i contro?
    Grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Federica. Se sei già iscritta all’Ordine, ti possono proporre lo stage solo nelle poche regioni che non hanno adeguato la normativa. Se hai meno di 29 anni è possibile l’apprendistato, triennale e con lo stipendio vero, non un rimborso spese.

  • Eleonora Adele says:

    Salve sono una neolaureata in Farmacia (maggio 2020) e abilitata a luglio. Mi è stato offerto in una farmacia rurale Ordinaria un contratto di 6 mesi con 32ore settimanali e 600 euro netti. È valido o meno?

    • redazioneblog says:

      Mah… sei sicura che ti abbiano offerto un contratto di lavoro e non uno stage/ tirocinio post laurea? 600 euro e 32 ore non corrispondono, per un’assunzione vera. In alcune regioni (fortunatamente ormai poche!) gli stage post laurea sono ancora consentiti dalla legge

      • Eleonora Adele says:

        No perché una collega laureata da 5 anni sta lavorando lì per le stesse ore e la stessa cifra.. (ci troviamo al sud.. Mi dicono alcuni ma cosa c’entra)?

        • redazioneblog says:

          Un primo livello in farmacia rurale per 32 ore dovrebbe prendere uno stipendio lordo di circa 1470. Levaci i contributi, levaci le tasse, ma se non levi molto altro a un netto di 600 non ci puoi arrivare. Spariscono 300-400 euro non si capisce dove, per questo ci è venuto in mente che potesse essere un’offerta di stage.

  • Cristiana says:

    Mi è stato offerto un lavoro in una parafarmacia privata con ccnl delle farmacie private urbane. Alla paga base di farmacista I livello si aggiunge una voce “altri elementi” che non so cosa comprenda. Mi spettano contingenza, indennità speciale quadri, E. D. R.e anzianita? Ho 34 anni di lavoro, devo iniziare come paga base I livello o I livello 1+12?

    • redazioneblog says:

      L’offerta che ti fanno in proposito quale è? Su contingenza ed EDR nessun dubbio che ti spettino, riguardo agli scatti d’anzianità ci sarebbe da trattare, indennità quadri comunque +12

  • Patrizia says:

    Salve,
    Ho ricevuto una proposta come caporeparto parafarmacia presso una GDO con inserimento contratto indeterminato, secondo livello di commercio, Mi pagherebbero l’enpaf (solidarietà), l’iscrizione all’ordine e avrei anche dei benefit solo se raggiungo gli obiettivi aziendali.

    Attualmente sono farmacista collaboratore da 7 anni preso una farmacia privata a Milano a Tempo indeterminado, primo livello. Il lavoro è monotono e senza incentivi economici ulteriori.

    Vorrei sapere se l’offerta ricevuta Dalla GDO possa essere considerata in linea e se ci siano differenze a livello di diritti sindacali.
    Grazie

    • redazioneblog says:

      L’offerta non ci pare male, Patrizia, dal punto di vista retributivo non ci perdi niente, anzi, semmai…
      Nelle farmacie l’ostacolo ai pieni diritti sindacacali è il piccolo numero di dipendenti della singola farmacia, nella GDO questo problema non c’è. Il fare sindacato poi è sempre una scelta individuale, ovunque

  • Giuseppe says:

    Salve, mi è stato proposto da una parafarmacia un contratto di 40 ore settimanali di terzo livello del commercio. Potrei sapere che differenze ci sono in soldoni rispetto al contratto di 40 ore settimanali di primo livello delle farmacie private? Grazie mille in anticipo.

    • redazioneblog says:

      Se in farmacia avevi l’indennità quadri sono 200 euro lordi in meno al mese di retribuzione base, con maggiorazioni un pochino più alte sul lavoro domenicale

  • Federica says:

    Mi hanno proposto una sostituzione in una parafarmacia GDO a mezz’ora da casa (in macchina) per un mese, 6 giorni a settimana dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20.30, insomma orari da supermercato. Contratto di 4 livello, credo intorno ai 1000€. Sto ancora valutando perché viaggerei 4 volte al giorno da casa, quindi spese di benzina, più gli orari sono pesanti, lo farei solo per accumulare esperienza e per la collega che si è fatta male, ma penso che a fine mese potrei cadere malata io dallo stress di non avere nemmeno mezza giornata per sbrigare cose mie personali. Per altro 300€ se ne andrebbero solo di benzina. Cosa mi consigliate?

    • redazioneblog says:

      Brutto il quarto livello. Nessuno ti può proporre un contratto di 54 ore a settimana, un full time sono 40, anche al supermercato

  • Antonella says:

    Buongiorno, avrei un quesito da porre, con la speranza che qualcuno possa farmi cortesemente chiarezza. Mi è stato offerto un lavoro part time in una parafarmacia e mi sono stati proposti due tipi di contratto: 2 livello farmacie private o sempre 2 livello commercio. I due contratti, a parità di livello, per cosa si differenziano? Pro e contro di uno rispetto all’altro? Grazie

    • redazioneblog says:

      I due contratti non sono neanche parenti, a parità di livello. Completamente diversa la parte normativa e anche le tabelle retributive. Ma sei farmacista, Antonella? Proporre comunque il secondo livello nei due contratti è abbastanza strana come proposta, anche senza considerare che ci sarebbero 350 euro di differenza nello stipendio (un secondo livello commercio è un inquadramento più alto di un secondo livello farmacie)

      • Antonella says:

        Sì sono farmacista e esco da una farmacia in cui ero primo livello quadri. La cosa mi sembrava strana, per questo ho posto la domanda perché ho bisogno di capire quale potrebbe essere il contratto più conveniente sotto tutti gli aspetti, retributivo, contributivo ecc..

        • redazioneblog says:

          Se sei farmacista non ti possono inquadrare al secondo livello nel contratto farmacie, per quello te l’abbiamo chiesto. Tra un secondo livello commercio e un secondo livello farmacie secondo noi ti converrebbe il commercio, da tutti i punti di vista. Rimane piuttosto strana la proposta di pari livello nei due contratti, per il tuo datore di lavoro non sono equivalenti, quanto non lo sono per te. Col secondo livello commercio guadagneresti venti euro lordi in più di un primo livello farmacie con indennità quadri, con in più l’assistenza sanitaria integrativa.

          • Antonella says:

            Grazie mille per le risposte. Quindi mi pare di capire che le proposte dovrebbero essere o secondo livello commercio o primo livello farmacie private( compresa indennità quadri) giusto? Mi può può spiegare meglio il discorso dell’assistenza sanitaria integrativa?

          • redazioneblog says:

            Nel contratto farmacie private il farmacista può essere inquadrato solo nel primo livello, nel commercio invece è molto meno definito, e un secondo livello è una buona proposta che come retribuzione è equivalente a quella che prendevi in farmacia. Sull’assistenza sanitaria integrativa contrattuale, un fondo che rimborsa prestazioni sanitarie, puoi andare a vedere il sito di Fondoest, anche i colleghi delle municipalizzate ce l’hanno, solo con Federfarma non si riesce a ottenere.

  • Giovanna says:

    Buon pomeriggio.
    Sono una Make-Up Artist con pregressa esperienza nel settore Retail.
    Da un po’ di tempo, vedo in giro su vari siti,dei corsi come :”commesso di farmacia”.
    Potreste darmi dei consigli in merito, anche a livello contrattuale, di salario o se effettivamente possono portare degli sbocchi lavorativi?
    È un’investimento, quindi vorrei capirci di più, prima di decidermi se svolgerlo o meno.
    In attesa di un Vostro Riscontro…

    Distinti Saluti

  • Antonio says:

    Buonasera. Lavoro in una parafarmacia e sono inquadrato con contratto di farmacista di parafarmacia di primo livello, tempo indeterminato. Il mio titolare non c’è quasi mai, dovendo occuparsi di una farmacia che ha aperto in un’altra città. Quindi mi occupo di tutto io, tanto che se prendo le ferie e lui non riesce ad organizzarsi per sostituirmi, il negozio resta chiuso. Domanda: ma se ci sono solo io in parafarmacia, sono il responsabile? non dovrei avere allora un contratto di primo livello super? Lui mi ha assunto come dipendente però poi sono responsabile del negozio, responsabile della sicurezza sul lavoro, faccio corsi per dirigenti…

    • redazioneblog says:

      Il tuo titolare è formalmente direttore responsabile di una farmacia altrove? E il CCNL applicato a te è quello Federfarma? Ci sarebbe da approfondire sul tuo inquadramento, sì.

  • Efedra says:

    Buongiorno,
    Lavoro in un corner GDO, inquadrata al terzo livello commercio. È da un po’ che ci vengono richieste “prestazioni” non da farmacista, come lo scarico merci. Cosa possiamo fare per tutelarci?

    • redazioneblog says:

      Ciao Efedra Se lavori nella GDO intanto puoi iscriverti alla Filcams, non sei in una piccola azienda. E riguardo alla tua mansione parlare col funzionario sindacale che segue il negozio/supermercato dove lavori. Tu dovresti movimentare solo le merci del corner

  • Adriana says:

    Salve sono una farmacista con 15 anni di esperienza in farmacia privata Imp. livello IR con paga base oraria €10,92 lorde. Dopo qualche anno di disoccupazione involontaria, causa fallimento farmacia presso cui lavoravo, ho trovato, finalmente, lavoro in una parafarmacia, a tempo inizialmente determinato. Con le prime buste paga ho scoperto che la mia qualifica è Ope. (???) livello 6 del commercio mansione farmacista con paga base oraria €8,45 lorde….sbaglio io o è un gran bell’abuso?? L’ho fatto notare alla mia titolare che è caduta dalle nuvole, dice che lei non ha idea, essendo io la sua prima dipendente, e si è premurata di rassicurarmi che chiederà spiegazioni al commercialista…

    • redazioneblog says:

      Hai pienamente ragione, è un abuso. Sei sottoinquadrata di diversi livelli. Nel contratto del commercio sotto il sesto livello c’è solo l’addetto alle pulizie. Se vuoi una mano a confrontarti sul tuo inquadramento con il commercialista della titolare e invece che sentirti rassicurata vuoi assicurarti la giusta retribuzione delle tue mansioni, vieni in un ufficio Filcams

  • Andrea says:

    Ma in tutto questo disordine contrattuale, il nostro Ordine professionale cosa lo paghiamo a fare se non difende neanche il minimo salariale a cui abbiamo diritto?
    Non si dovrebbe neanche porre il problema di accettare o meno un secondo, terzo, quarto livello del Commercio: se vuoi che un FARMACISTA lavori nella tua PARA-Farmacia lo puoi assumere solo con un contratto di primo livello, punto e basta!!!

    • redazioneblog says:

      Andrea non è uguale parlare di un primo livello del contratto farmacie o un primo livello del contratto commercio. L’inquadramento del farmacista ne commercio è molto meno inequivocabile, e tanti titolari di parafarmacie (comprese le catene GDO coi corner) ci marciano su questa indeterminatezza

  • Gessica says:

    Ciao, sono una Farmacista e lavoro in una parafarmacia dove la mia titolare mi ha assunta con un 5 livello del CCNL Commercio come “Commessa Specializzata” con una paga scandalosa di 550€ per 22 ore e mezza la settimana…è legale tutto ciò?? Devo andare all’ispettorato del lavoro qualora non volesse cambiarmi il contratto? Grazie..

    • redazioneblog says:

      E’ un inquadramento contrattuale vergognoso, Gessica. Il nostro consiglio è : vai alla Filcams CGIL della tua provincia, fatti fare i conteggi delle differenze retributive, poi se la tua titolare non è disposta a sanare la situazione per via sindacale potete coinvolgere l’Ispettorato per dare più forza alla vertenza. Il 5 livello del commercio non è neanche commessa specializzata. Se ci dici in che provincia lavori ti cerchiamo un contatto

  • Gianluca says:

    Salve, sono un farmacista che lavora in una parafarmacia da 10 anni con contratto CCNL farmacie, livello 1 collaboratore, orario full time. Causa emergenza covid-19, mi è stato ridotto verbalmente l orario di lavoro da 8 a 4 ore al giorno, compensando le restanti 4 ore lavorative, con le ferie non godute. A fine mese, guardando la busta paga, ho espresso il mio dubbio a riguardo e il titolare a quel punto mi ha messo in ferie forzate dal giorno dopo per 20 giorni. Tutte queste disposizioni, sono state rivolte solo a me e a nessun altro dipendente (farmacista e non) della parafarmacia. È regolare tutto ciò? Cosa potrei fare per difendermi?
    Grazie… Cordiali saluti

  • Vania says:

    Buongiorno,
    Mi è stato proposto un lavoro da dipendente in farmacia un contratto
    CCNL cooperativa sociale.
    È possibile ? Al momento ho un contratto 1livello di farmacia privata urbana

    • redazioneblog says:

      Anche se la farmacia è gestita da una cooperativa sociale deve applicarti il contratto delle farmacie, non è legittimo applicare quello che ti stanno proponendo, e non ti conviene da nessun punto di vista. È già successo altrove che con l’intervento della CGIL una cooperativa che gestisce farmacie abbia dovuto cambiare applicazione contrattuale.

  • andrea says:

    salve, la titolare della parafarmacia in apertura ha 30 anni ed è farmacista.
    Non ha altre parafarmacie ed io sarei l’unico dipendente farmacista.
    Quale sarebbe un buon contratto per un full time?(in termini di inquadramento e stipendio, grazie 1000 )

    • redazioneblog says:

      Secondo chi ti risponde, sarebbe buono che ti applicasse il primo livello del CCNL farmacie, farmacista collaboratore, considerato il tipo di struttura aziendale (la responsabile è lei) e la tua esperienza minima

      • MFB says:

        Salve mi è stato proposto un contratto in parafarmacia a 20 ore, ma con un terzo livello! Immagino ovviamente non sia legale e che la paga sia più bassa! Penso avrò anche dei problemi con l’enpaf che continuo a pagare! Voi cosa ne pensate?

        • redazioneblog says:

          Ciao MFB. Non esistono solo i livelli ma anche i contratti nazionali, quello delle farmacie e quello del commercio sono due contratti diversi, completamente distinti negli inquadramenti e nelle retribuzioni. Se sei farmacista, se la proposta è un terzo livello vuol dire che applicano il CCNL del commercio, e non è illegale in parafarmacia – che è un negozio di vicinato-, ma se non ti soddisfa (per responsabilità organizzativa, per mansioni) può essere materia sindacale, prova a sentire cosa ne pensa la Filcams della tua provincia. Riguardo a ENPAF, se nel tuo contratto c’è scritto che sei farmacista addetta alla vendita di medicinali non dovresti avere problemi. E’ attività professionale a tutti gli effetti, a prescindere dal CCNL applicato, che ai fini ENPAF non è rilevante, basta che sia chiara la mansione svolta.

  • Rosaria says:

    Salve. Sono iscritta all’albo professionale della mia regione dal 21 ottobre 2019. Il 20 novembre ho iniziato a lavorare, come Addetta alla vendita (non come farmacista), presso una farmacia con formula garanzia giovani questo contratto è terminato il 31 marzo e non il 21 maggio come era previsto, e il 7 aprile ho firmato un contratto da apprendistato della durata di 36 mesi, con qualifica di farmacista. Ora mi chiedo, come compilo la domanda di riduzione per quanto riguarda il periodo che va dal 21 ottobre (data di iscrizione all’ordine) al 7 aprile (data di assunzione con contratto da farmacista)?

    • redazioneblog says:

      È un problema. Un farmacista iscritto all’albo non può essere inquadrato in farmacia in altro modo che come farmacista. Sei vittima di un abuso. Riguardo a quel rapporto di “tirocinio” potresti contestare molte cose. Comunque spero che tu fossi anche iscritta al centro per l’impiego come disoccupata, perché lo stage non è un lavoro, neanche ai fini Enpaf. Sul 2020 nessun problema perché comunque lavori come farmacista più di 6 mesi e un giorno.

    • Giulia says:

      Ciao, scusate l’intromissione. Avrei anch’io bisogno di un consiglio. Leggendo il tuo commento, mi sono accorta che mi ritrovo nella tua stessa situazione perché mi hanno fatto un contratto all’interno di una parafarmacia come addetta alla vendita (3 livello) e non come Farmacista. Mi hanno fatto due contratti di tre mesi e quindi in totale sono sei, l’ENPAF ti ha accettato la riduzione o per questi mesi non è stato possibile? Vorrei capirne di più perché al massimo potrei chiedere al datore di lavoro di cambiare il contratto o in caso contrario di licenziarmi per cercare altro…

      • redazioneblog says:

        I commenti sono tutti benvenuti, Giulia. Se il tuo datore specificasse nel contratto “addetta alla vendita di farmaci” sarebbe meglio, comunque è più frequente che facciano problemi su questo dettaglio a chi lavora in un corner di un’azienda più generalista che in una parafarmacia

  • Nikname says:

    Buongiorno,
    lavoro da 5 anni in un corner parafarmacia Gdo. Al momento sono UNICA collaboratrice con part time al 80% . Inquadramento 4 livello ccnl. Qualora mi venisse proposto un full time, assumendomi la responsabilità dell’intero reparto, è buona cosa che io chieda un aumento di livello?

    • redazioneblog says:

      Ciao Nik, anche qualora tu rimanessi part time sarebbe buona cosa chiedere almeno un livello in più. Se sei l’unica farmacista a lavorarci, l’orario di apertura del corner corrisponde al tuo orario di lavoro? Oppure come fanno quando non ci sei?

      • Nikname says:

        La richiesta è già stata fatta in passato con scarsi risultati. L’orario non sempre coincide con l’orario di apertura e in mia assenza il corner dovrebbe essere chiuso.

  • Antonio says:

    Salve, sono iscritto all’ordine da settembre 2019. Ho lavorato solo 1 mese come farmacista. Ora ho trovato una parafamacia privata e la titolare è farmacista come me.
    Quale potrebbe essere una buona proposta contrattuale per un full time(inquadramento e paga) ?
    Sono iscritto al centro per l’impiego da ottobre. Il nuovo lavoro inizierà a metà maggio, potrei avere problemi con la riduzione enpaf? Grazie.

    • redazioneblog says:

      Ciao Antonio. Se cominci a lavorare a maggio e continui fino al 31/12 per il 2020 ai fini ENPAF risulterai occupato, perchè lavori più di sei mesi e un giorno. Fai per bene la domanda di riduzione entro settembre allegando il contratto. La titolare della farmacia ha mai avuto un dipendente? Che CCNL applica? Alcune parafarmacie applicano il contratto del commercio, altre il contratto delle farmacie, sono diversi gli inquadramenti e anche le retribuzioni. Dicci cosa ti propone e magari ti possiamo dare qualche spunto per valutare la proposta.

  • Tommaso says:

    Buongiorno, sono stato assunto il 24 febbraio 2020 in una farmacia privata con il contratto di apprendistato professionalizzante con la mansione farmacista collaboratore di I livello per la durata di 36 mesi. Nella busta paga ricevuta a marzo in riferimento a febbraio la mia paga base è stata quella di operaio di sesto livello (credo per la settimana di prova svolta); in quella ricevuta ora ad aprile in riferimento a marzo la paga base è rimasta la medesima e non è stata modificata a quella di farmacia di I livello, può essere stato un errore del commercialista? Nella busta paga c è solo scritto livello da acquisire 1. Grazie mille

    • redazioneblog says:

      Ciao Tommaso. Se la tua busta paga è come ce la racconti il commercialista ha sbagliato parecchio, nel contratto delle farmacie l’apprendista farmacista laureato abilitato e iscritto all’Ordine prende lo stipendio del primo livello fin dal primo giorno. Gli sgravi per il titolare sono sui contributi che paga, ma il livello e la retribuzione dell’apprendista sono fin dall’inizio quelli del farmacista collaboratore primo livello. Oltretutto, dal sesto livello partirebbe un apprendista destinato al quarto, semmai. Se vuoi, giraci la busta di marzo in privato (dall’area contatti), gli diamo un’occhiata. Sennò comunque ti puoi rivolgere alla struttura Filcams della tua provincia e farti aiutare ad ottenere l’inquadramento corretto e la relativa retribuzione

  • Very says:

    Salve sono una farmacista che lavora in una parafarmacia privata ho un contratto di apprendista farmacista di 6 livello per arrivare tra tre anni al 4, nonostante io lavori sola in assenza del mio titolare e stia al banco. È giusto come inquadramento? Nel caso contrario che tipo di contratto dovrei avere?

    • redazioneblog says:

      Che vergogna. E’ pure un collega farmacista quello che ti ha messo al sesto livello del commercio? Quando vuoi fargli vertenza e richiedergli tutte le differenze retributive se vuoi ti accompagnamo in qualunque ufficio vertenze Filcams . Tu sei abilitata e iscritta all’Ordine, nel contratto farmacie l’apprendistato è solo un incentivo sui contributi, ma il livello è subito quello giusto, e con lo stipendio corrispondente.
      Nel contratto del commercio applicato in parafarmacia noi consideriamo già vessatorio per il farmacista il tuo inquadramento finale cioè il quarto livello dell’addetto vendita. Invece lui adesso ti ha inquadrata e ti paga come un’apprendista commessa di vent’anni che deve imparare a piegare le magliette (e a lei magari va bene così, non ha studiato cinque anni all’università per poterlo fare, e non deve pagare un ordine e una cassa professionale), mentre tu invece consigli legittimamente farmaci anche in autonomia con addosso camice e caduceo perchè hai tutti i titoli per farlo. Non può essere uguale.

  • Ernesto says:

    Salve.ho un inquadramento c.c.n.l.042 commercio/farmacia livello 4.guadagno 1478 compreso di tredicesima e t.f.r…si può applicare questa forma di contratto nel mio settore???io lavoro in un bar..faccio il pasticcere.agganciato da una cooperativa.grazie anticipatamente.

    • redazioneblog says:

      Il CCNL commercio/farmacia non esiste.
      Forse ti applicheranno il commercio. Ci sta. Questa pagina si occupa di farmacie, parafarmacie e ingrossi farmaceutici ed è tenuta da delegati sindacali della CGIL. In parafarmacie e ingrossi applicano il contratto del commercio, ma riguardo al pasticciere non sapremmo davvero che dirti. Prova a contattare un sindacalista della Filcams CGIL della provincia in cui lavori e senti lui. La CGIL c’è dappertutto

      • Sam says:

        Salve, scusate ho una domanda: ma gli inquadramenti sono gli stessi tra contratti a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato? Quindi, se per esempio siamo in un inquadramento livello 1, si dovrebbe avere un periodo di prova di massimo 90 giorni, come scritto nel CCNL, giusto? Ma se facciamo l’esempio che il contratto fosse un determinato a 3 mesi come lo calcolano il periodo di prova? Grazie mille

        • redazioneblog says:

          Ciao Sam. gli inquadramenti sono gli stessi ma di solito nei contratti a termine la durata riproporzionata del periodo di prova viene scritta nel contratto individuale. Ogni clausola che si firma andrebbe letta con attenzione perchè può modificare almeno in parte le regole generali. Il sindacato serve anche a far vedere un contratto prima di firmarlo, se hai qualche dubbio entra in un ufficio della Filcams CGIL e chiedi

  • Pharma says:

    Buonasera,
    nel caso in cui una farmacista lavora come direttrice tecnica in un magazzino di commercio all’ingrosso di farmaci e la stessa società decide di aprire un secondo magazzino (stessa provincia ma comune diverso), può la stessa persona risultare direttrice tecnica per entrambi i magazzini?
    Precisiamo che la dipendente è assunta full-time.
    Cordiali saluti.

    • redazioneblog says:

      Buonasera. Non facciamo i consulenti del lavoro ma i delegati sindacali, qui. In due farmacie non potrebbe, ha fatto tempo fa un interpello la Fofi al Ministero su questo e la risposta è molto esplicita. In due magazzini non è chiarissimo, magari potreste chiedere all’Ordine dei farmacisti della provincia o all’ASL come vedono l’ipotesi

      • Pharma says:

        Grazie della risposta… l’Asl ha rilasciato l’autorizzazione per il secondo magazzino, pertanto deduco che per loro il problema non è sorto…. Mi scusi, ma mi domandavo ciò proprio per salvaguardare gli interessi della lavoratrice nonché mia collega 😉.
        Cordiali saluti

  • Raffaella says:

    Salve,
    lavoro presso un deposito farmaceutico, di cui sono il direttore tecnico.
    Innanzitutto volevo sapere se per tale mansione è necessario il livello 1 Super o quadro , in quanto io sono inquadrata come 1 livello terziario.

    Altra domanda essendo un’attività che vende all’ingrosso è d’obbligo il contratto terziario o avrebbero potuto farmi anche il ccnl per i farmacisti privati?

    In quanto ho notato che nel terziario hli scatti di anzianità per un primo livello non solo hanno una cifra fissa inferiore ( 24.84€ rispetto i 25.31€ del ccnl) per giunta vengono attribuiti per triennio.

    Spero mi possiate chiarire i pro e i contro del mio contratto.
    Grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Raffaella, il direttore tecnico di magazzino farmaceutico è proprio una delle figure esplicitate al primo livello del contratto del terziario/commercio, quindi il tuo inquadramento è legittimo. Lo stipendio previsto è molto simile a quello del direttore di farmacia (2248 euro un primo livello del terziario, 2255 un primo livello super del contratto delle farmacie private). Di solito gli ingrossi applicano il terziario perchè fanno commercio di farmaci e non dispensazione, per cui l’unico farmacista in organigramma è il direttore tecnico.

  • matteo says:

    salve,
    sono un farmacista con 6 anni di esperienza e lavoro nella GDO. ho un contratto indeterminato ccnl primo livello normale. in questi giorni ho avuto una proposta da un’altra GDO dove si propongono di rimborsarmi l’ordine e enpaf ovviamente il contribuito di solidarietà e altre indennità. solo che mi danno un terzo livello commercio. il punto vendita di per sé è piu vicina rispetto a dove lavoro .avrò lo stesso contratto di prima . sono nel dubbio se accettare o no. qualcuno mi può dare un consiglio? la GDO in realtà è esselunga

    grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Matteo.
      Ma ora lavori per una catena di GDO che ti applica il primo livello di quale contratto?
      un primo livello commercio ha uno stipendio lordo di 2248 euro (ma di solito è un caponegozio), un primo livello farmacie 1889 (senza indennità quadri), un terzo livello commercio 1793. Molta della differenza dipende da quale sia il primo livello da cui provieni. Se la differenza di paga base è 100 euro ma ti pagano ordine, enpaf, maggiorazioni e premio di produzione (e non spendi di benzina perchè è più vicino a casa) potrebbe essere plausibile, se invece la proposta è passare da un lordo di 2248 a 1793 il gap è molto ampio da colmare con le indennità

      • matteo says:

        grazie per la risposta,
        mi applica il primo livello ccnl parafarmacie. in effetti avevo notato che c’è una differenza di 100 euro in busta. Mi hanno promesso di farmi arrivare al mio stipendio attuale anche se mi danno un terzo livello ccnl commercio e mi rimborsano l’enpaf e l’ordine. dato che il contratto rimane quello pensavo di chiedergli un documento integrativo che attesta che avrò tutti questi premi o maggiorazioni. Faccio bene a chiedere?
        cordialmente

        • redazioneblog says:

          Ehm… cosa sarebbe il CCNL parafarmacie? Comunque sì, qualunque condizione integrativa tu concordi, ti conviene farla scrivere nel tuo contratto individuale, sennò sono solo chiacchiere che non hanno valore legale

  • Alessandra Salvatore says:

    Buongiorno, vorrei porre una domanda se possibile. Ho lavorato in farmacia come farmacista assunta al primo livello dal 2000 al 2012. Poi ho smesso di esercitare per motivi famigliari. Ora avrei la possibilità di lavorare parte time in una parafarmacia con un contratto che mi inquadrerebbe al terzo livello. Vorrei sapere se è legale passare da un primo ad un terzo livello. Grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Alessandra. Non potresti essere un terzo livello nel contratto delle farmacie, ma ti stanno proponendo il commercio.

  • Federica says:

    Sono Farmacista neolaureata, abilitata ed iscritta all’Ordine. Parafarmacia mi propone un periodo di prova e poi tirocinio di 16 ore (4 pomeriggi a settimana) per 300€. Non mi convince per niente la formula, inoltre come risulterei per l’Enpaf?

    • redazioneblog says:

      Ciao Federica! I tirocinanti extracurricolari non sono lavoratori, e non hanno stipendio e contributi a INPS ma solo un rimborso spese. Per non avere guai con ENPAF nel frattempo dovresti andare a iscriverti al centro per l’impiego come disoccupata, ma anche secondo noi la proposta che ti fanno è poco convincente, sarebbe meglio cercare un lavoro retribuito piuttosto che farti sfruttare come tirocinante. Perchè non fossero più legittimi i tirocini nelle farmacie ci son voluti anni di lavoro, non facciamoli saltare di nuovo fuori nelle para! Offerte del genere non andrebbero accettate

  • Francesca says:

    Ciao,
    Sono una neolaureata di 24 anni in ctf senza esame di stato al momento. Mi hanno proposto un lavoro part-time in farmacia privata per 32 ore settimanali , che tipo di inquadramento mi possono proporre ? Quale sarebbe la paga ?
    (Non mi é stato specificato al monento in quanto devono sentirsi con il consulente del lavoro )

  • Micaela says:

    Salve, sono neolaureata e mi è stato proposto un contratto da farmacista in una parafarmacia. Leggo nell’articolo: <>. Gentilmente mi date la lista dei pro e sopratutto dei contro? Sto valutando l’offerta poichè non trovo altro e poi perchè la titolare è farmacista, così come tutti i dipendenti.

    • redazioneblog says:

      Ciao Micaela. Se non trovi lavoro in farmacia e lo hai trovato in parafarmacia, che contro vuoi che ci siano rispetto all’essere disoccupata (che anche ai fini Enpaf è problematico)? Riguardo all’offerta (quale CCNL, quale inquadramento) non ci racconti niente. Invece è su quello che si fanno le valutazioni, non se la croce fuori è verde o rossa.

  • An says:

    Salve, sono una neolaureata in farmacia e abilitata.
    Mi è stato proposto un contratto a 40 ore settimanali in provincia autonoma di Bolzano in una farmacia.Volevo sapere quale livello di CCNL è adatto ai neolaureati sotto 30 anni? E quanto ammonterebbe lo stipendio netto?
    Dov’è la differenza di un contratto normale da uno di 1 apprendista in farmacia?
    Grazie mille

    • redazioneblog says:

      Ciao An, l’unico livello di inquadramento applicabile in una farmacia al farmacista collaboratore laureato, abilitato e iscritto è il primo livello. Se puoi essere assunta come apprendista per motivi di età,
      primo livello da subito lo stesso e a stipendio pieno, ma ad alleggerirne i costi per il titolare intervengono gli sgravi contributivi sull’apprendistato

      • An says:

        Grazie, io mi iscrivo all’ordine il 7 Gennaio 2020. Se il mio contrato iniziasse il 2 Gennaio 2020 quale sarà il livello di CCNL? Sempre il primo ? E se invece chiedo al datore di lavoro di iniziare il giorno 7 sarà meglio per me o non cambia tanto??
        Grazie di nuovo

        • redazioneblog says:

          Scusa eh, magari siamo noi a non capire, ma se hai appena dato l’esame di stato e ti iscrivi all’Ordine il 7 gennaio, è così indispensabile che ti assumano il 2? Finché non sei iscritta non ti possono assumere come farmacista e non puoi dispensare, che senso hanno 5 giorni di contratto da coadiutore?

  • Andrea says:

    Salve, dovrei lavorare per una catena di parafarmacie a 36 ore settimanali ma non so ancora con quale tipo di contratto (commerciale o farmacia privata) e con quale livello.
    Mi hanno informato che mi possono assumere anche con partita iva.
    Adesso la mia domanda è, posso eventualmente farmi assumere con contratto misto, contratto 6 ore a settimana e partita IVA 26 ore a settimana? In termini di guadagno mi conviene togliendo tutte le tasse enpaf 4500 euro, 300 di commercialista, 600-700 assicurazione + le tasse?
    E soprattutto, una volta fatto un contratto da, es 6 ore a settimana, con questo posso chiedere il contributo di solidarietà o riduzione enpaf o dovrei comunque pagare l’enpaf per intero?
    Grazie

    • Andrea says:

      Ho saputo quale contratto mi propongono…
      36 ore contratto del commercio 3 livello..

      • redazioneblog says:

        Ciao Andrea. Non puoi avere un rapporto da dipendente e da collaboratore a partita iva con lo stesso datore di lavoro. O l’uno o l’altro. Se scegli di farti assumere a partita iva, pagherai Enpaf intero come libero professionista.

        • Andrea says:

          E se dovessi nel frattempo trovare un altro part-time e li farmi assumere con partita iva, l’enpaf lo pago a quota ridotta o contributo di solidarietà, visto che comunque ho già un contratto a 36 ore o lo pagherò per intero?

          • Andrea says:

            Scusate le mie continue domande… Ho dimenticato a dire che ho già 8 anni di esperienza in farmacia.
            Adesso facendo due calcoli e sapendo che il mio reddito dell’anno scorso era di 25660 euro con moglie e figlio a carico, per un totale di 26762 euro di reddito familiare, ho ipotizzato che 36 ore terzo livello del commercio dovrebbe essere intorno a 1400 netti al mese…. È esatto?

          • redazioneblog says:

            Se il tuo rapporto di lavoro principale è da dipendente, hai diritto alla riduzione Enpaf

  • Ippedico Biagia says:

    Sono una farmacista in disoccupazione da qualche mese e sto valutando una proposta di lavoro in para con 28 settimanali.Preciso che ho lavorato per 17 anni presso una farmacia privata.Il punto adesso è quale contratto e quale livello retributivo dovrebbe essere applicato.Grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Biagia.
      Le proposte che fanno sono molto variabili, sia come contratto nazionale sia, quando applicano il commercio, come inquadramento. È una parafarmacia indipendente o è una catena di parafarmacie? Hanno altri dipendenti? A te che genere di offerta hanno fatto, a parte le 28 ore?

  • maria teresa says:

    Posso applicare il CCNL farmacie private in una parafarmacia? oppure devo necessariamente applicare il CCNL commercio ? preciso che dovro’ assumere una dipendente farmacista e una commessa . Grazie mille

    • redazioneblog says:

      Certo che puoi applicare il contratto delle farmacie, Maria Teresa. La farmacista la dovrai inquadrare al primo livello come in farmacia, la commessa la inquadrerai al livello corrispondente al grado di autonomia e alle mansioni. Sono soprattutto le catene di parafarmacie e i corner ad applicare il contratto del commercio, come a tutti i loro dipendenti, ma spesso non inquadrano correttamente i farmacisti rispetto ai livelli di quel contratto. La dispensazione del farmaco ha profili di responsabilità diversi dal vendere magliette o gioielli.

  • Gessica says:

    Buonasera, sono una farmacista regolarmente iscritta all’ Ordine dei Farmacisti. A febbraio 2019 sono stata assunta a tempo indeterminato in una parafarmacia (privata) con un contratto part-time di 20 ore lavorative dal lunedì al venerdì ,questo è quanto è scritto sul contratto MA a settimana faccio sempre 22ore e mezza e lavoro anche il sabato a differenza di ciò che è scritto sul contratto, la cosa la farei anche passare SE NON FOSSE CHE SONO STATA INQUADRATA COME “COMMESSA SPECIALIZZATA” e con un Penoso e vergognoso 5 Livello!! Posso appellarmi a qualche legge a me sconosciuta per potermi far cambiare il livello? Vi ringrazio infinitamente

    • redazioneblog says:

      Ciao Gessica. A nessuna legge ti puoi appellare, ma a molti elementi sindacalmente rivendicabili sì. Se ci contatti in pvt nell’area Contatti del blog invece che nei commenti pubblici e ci spieghi bene in quale provincia e per quale azienda lavori, magari riusciamo ad aiutarti.

  • Julie says:

    Buon pomeriggio. Mi hanno proposto un determinato in una parafarmacia con contratto commerciale di 4livello full time. Quant è la paga netta?

    Grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Julie. Il netto non te lo sappiamo dire, perchè dipende dalla tua fascia di reddito complessivo nell’anno (se hai avuto o no altri rapporti di lavoro) e dalle detrazioni fiscali che ti spettano (diverse per esempio se hai figli o non li hai). L’inquadramento che ti hanno proposto non è certo una buona offerta comunque, il lordo sarà 1618 euro, cioè 270 euro meno di quello del collaboratore di farmacia alla prima esperienza.

  • Pharma says:

    Buonasera, … farmacista che lavora come unica dipendente in una parafarmacia (il rappresentante legale della società non è farmacista).
    È corretto l’inquadramento come 1^livello farmacista collaboratore oppure si configura il livello 1^ super del farmacista direttore?
    Grazie.

    • redazioneblog says:

      In proposito possiamo darti solo un’opinione, che è questa: il direttore di farmacia (livello 1s) dirige una farmacia. Il profilo di responsabilità è piuttosto diverso. Le parafarmacie al momento possono applicare a scelta loro il contratto delle farmacie private a cui ti riferisci tu o il contratto del commercio (che nonostante le leggende metropolitane che girano tra i colleghi è un contratto completamente diverso). A te converrebbe il commercio, con inquadramento al secondo livello come responsabile del punto vendita guadagneresti più che con l’inquadramento da farmacista collaboratore di farmacia.

  • mary says:

    Salve,
    non riesco a capire se il contratto privato 1°livello farmacia preveda l’obbligo dell’assistenza sanitaria integrativa oppure il datore del lavoro può non fornirla?

    • redazioneblog says:

      Nel contratto delle farmacie private ancora non c’è l’assistenza sanitaria integrativa, purtroppo. La chiediamo da tre rinnovi

  • Beatrice says:

    Buongiorno mi hanno proposto un part-time in un corner della GDO a 25 ore settimanali com contratto al secondo livello del commercio. Volevo chiedere un parere sulla proposta. Grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Beatrice! Riguardo alle 25 ore e al come verranno distribuite (clausole di flessibilità, sabati e domeniche lavorative etc) bisognerebbe vedere i dettagli della proposta, riguardo all’inquadramento contrattuale invece un secondo livello del commercio ha una retribuzione più alta di un primo livello in farmacia, quindi è una proposta secondo noi appetibile per lavorare in un corner.

  • S says:

    Buongiorno, sono laureata in farmacia con relativa iscrizione all’ordine. Sono assunta a tempo indeterminato presso la parafarmacia di un GDO come “addetta parafarmacia” con inquadramento al 5 livello contratto commercio. Vorrei sapere se è una cosa regolare ed eventualmente se ci si può appellare a qualcosa.

    • redazioneblog says:

      Ciao S! Quinto livello del contratto commercio : operaio qualificato. Ci interesserebbe sapere quale è la catena della GDO che propone quest’inquadramento vergognoso a un camice con caduceo indispensabile, quindi laurea, quota annuale dell’Ordine e di Enpaf. Ti puoi appellare al sindacato: se ci dici anche in quale territorio lavori ti diamo un contatto nell’ufficio della Filcams CGIL a te più vicino

  • Stefania says:

    Buona sera, leggevo i vari commenti circa il contratto in parafarmacia. La settimana prossima mi faranno una proposta per lavorare part-time in una parafarmacia, credo 24 ore settimanali e mi chiedevo in teoria che contratto potrebbero fare. A leggere ciò che avete scritto direi un commerciale 3 livello invece di un primo livello come in farmacia. Che ne pensate!

  • Matilde says:

    Sono una farmacista assunta in una parafarmacia/erboristeria da marzo 2019. Sono stata assunta con contratto di quarto livello, e da giugno risulto essere l’unica farmacista, in quanto la titolare non è laureata in farmacia. Ho avuto delle problematiche con l’enpaf Per quanta riguarda la richiesta di riduzione contributiva, e non so se il fatto di essere l unica farmacista a lavorare lì dentro sia conciliabile con l’inquadramento che risulta dal contratto.

  • Sara says:

    Buongiorno. Sono una neolaureata in farmacia. Mi è stato proposto in una catena di parafarmacie un contratto commercio full time (40 ore sett) con inquadramento di terzo livello e mi hanno detto che al netto sono circa 1450 euro al mese. Vorrei sapere se va bene come inquadramento e come funziona perchè non sono molto pratica ed è la mia prima esperienza lavorativa. In futuro avrò la possibilità di salire di livello? E per l’ENPAF ho diritto alla riduzione massima?

  • Ros says:

    Salve, esiste il contratto come farmacista di terzo livello o al terzo livello appartiene solo il coadiutore di farmacia? Se mi viene fatto un contratto come coadiutore di farmacia e quindi, non come farmacista, poi per quanto riguarda l’ENPAF posso avere massimo una riduzione del 50%, giusto? Normalmente, che tipo di contratto è possibile fare ad una neolaureata, da poco abilitata in modo che risulti come farmacista? Grazie

    • redazioneblog says:

      Ciao Ros! Se lavori in farmacia, laureata abilitata e iscritta all’Ordine non puoi che essere inquadrata al primo livello. Il coadiutore non è laureato. A una neolaureata under 29 si può fare un contratto di apprendistato triennale al primo livello, con stipendio pieno ma costo del lavoro più basso perchè ci sono alti sgravi sui contributi a carico dell’azienda.
      In parafarmacia dipende: se applicano il contratto Federfarma (lo stesso delle farmacie private) primo livello, se invece applicano il contratto del commercio intorno al terzo livello, ma è meno definito. Quando avrai qualche proposta magari ricontattaci

  • Clara says:

    Sono una neoabilitata che è stata assunta in una parafarmacia con un contratto di quarto livello con dicitura: addetta alle vendite per 34 ore settimanali della durata di 3 mesi.
    Avrò problemi con Enpaf? A quanto ammonterà lo stipendio. So che non è un livello di assunzione gratificante, ma spero che ci potrà essere una successiva assunzione al terzo livello almeno.

    • redazioneblog says:

      Ciao Clara. E’ una parafarmacia o un corner? Nel tuo contratto non c’è scritto da nessuna parte che vieni assunta come farmacista o il genere peculiare di vendita di cui ti occupi (es : consiglio di farmaci SOP e OTC )? I malintesi con Enpaf nascono da qui.
      Lo stipendio per il tuo part time di 34 ore al quarto livello sarà 1375 lordi, il netto poi dipende da fascia di reddito totale annuo e detrazioni fiscali individuali. Ti sei informata se i tuoi colleghi che lavorano lì da più tempo sono inquadrati al quarto livello o al terzo, intanto che accetti il quarto sperando in una promozione al terzo che già sarebbe dovuto?
      Comunque in bocca al lupo!

      • Clara says:

        Grazie per la risposta! È una parafarmacia, ma fa parte di una catena dove ci sono anche corner.
        Assieme al contratto devo compilare un autocertificazione di laurea e non mi sembra ci siano dettagli sul tipo di vendita
        Più o meno un netto mensile a quanto potrebbe ammontare?
        Grazie, cercherò sicuramente maggiori informazioni dai colleghi

  • Klara says:

    Ciao attualmente ho un contratto part-time di 25 ore in farmacia come sostituzione di maternità che è iniziato da non più di un mese ed ho ricevuto una proposta di un contratto di apprendistato in una parafarmacia che mi varrebbe per tre anni e che il titolare mi ha detto che vorrebbe inquadrarmi dal sesto livello (anche se sul livello ha detto che mi dovrà dire meglio perché non ne è sicuro), volevo chiedere se a livello retributivo mi conviene di più dato che farei un full time e quanto ammonterebbe al netto?..dato che a livello di durata del contratto è più allettante di quello che attualmente ho in farmacia

    • redazioneblog says:

      Una bella proposta di sfruttamento. Il sesto livello, “operaio comune”???? È già vergognoso il quarto 😠
      Ora lavori 25 ore a settimana per 1180 euro lordi, dopo ne lavoreresti 40 per 1400 sempre lordi. Fai tu

  • Fiorella says:

    Buonasera sono una farmacista che ha già svolto 30 anni di lavoro ; sconsiglio vivamente di entrare a lavorare nelle parafarmacie dei supermercati. La giusta retribuzione e la dignità vengono a mancare .I colleghi che hanno accettato e continuano ad accettare le offerte lavorative delle catene dei supermercati stanno distruggendo la professionalità e la stima di una categoria di persone che ha dovuto sudare per ottenere una laurea per niente facile.

    • redazioneblog says:

      Sconsigli per esperienza o in generale, Fiorella? Le situazioni delle persone sono anche complicate, e essere disoccupati è un problema (anche con ENPAF, dopo un po’: prova a leggere tra questi commenti quello che ci racconta Camilla). La laurea è stata difficile per tutti, la professionalità si difende con come si lavora , più che con il dove. E comunque ci sono farmacie che intanto hanno campato per anni sfruttando i giovani colleghi come stagisti o che fanno consegnare farmaci dalle addette alla cosmetica. Vacci piano col fatto che la reputazione della professione la distruggano i colleghi che accettano di lavorare nelle parafarmacie e nei corner dei supermercati.

    • Andrea says:

      Da dipendente di parafarmacia di una grossa azienda della GDO ti posso garantire, almeno per quel che i riguarda, che ti sbagli di grosso, anzi…
      Assunto subito con contratto a tempo indeterminato, secondo livello del commercio… mai costretto o “incoraggiato” a comportamenti contrari alla mia etica professionale.
      Mai dispensato un farmaco o altro solo per aumentare le vendite. io ed i miei colleghi ci siamo sempre sentiti liberi di operare secondo coscienza.
      Invece so di colleghi delle “correttissime” farmacie, “costretti” o “incentivati” a dispensare farmaci con obbligo di ricetta nella più totale mancanza di rispetto delle regole; abituati a lavorare col fiato sul collo del titolare sapendo di essere loro, come ultimi consegnatari del medicinale a rischiare di proprio e svilendo la propria laurea al servizio, non del paziente, ma agli interessi del padrone.
      Ho visto colleghi lavorare fianco a fianco con magazzinieri che esercitano abusivamente la nostra stessa professione senza averne titolo e senza potersi lamentare.
      Ecco, ora mi dirai che sono pochi casi isolati e non è la norma… bene, continua a pensarla così che la nostra professione è a questo punto soprattutto perchè tutti noi farmacisti NON TITOLARI non abbiamo mai cercato di tutelarci unendoci per rivendicare i nostri diritti e ora continuiamo anche a sminuirci tra di noi autoproclamandoci farmacisti di serie B (farmacie) e farmacisti di serie C (parafarmacie).
      Complimenti!

  • Soni says:

    Salve,mi hanno proposto un lavoro in una parafarmacia facente parte di una catena di parafarmacie presenti in tutta Italia.Mi hanno proposto un inquadramento al terzo livello del ccnl commercio per 24 ore settimanali distribuite in 4 giorni.A quanto ammonterebbe il mio stipendio netto?Il mio consulente del lavoro mi ha detto circa 750 euro mentre loro su questo argomento sono abbastanza evasivi e non vogliono farmi visionare il contratto prima che io accetti la proposta.Ringrazio anticipatamente.

    • redazioneblog says:

      Ciao Soni. Il tuo stipendio lordo sarebbe 1076 euro, quello netto dipende un po’ dalle tue detrazioni fiscali (se hai figli o no etc) ma il risultato che ti ha detto il consulente ci pare bassino, perchè un part time a 24 ore è in una fascia di reddito più bassa di un full time e quindi paga una percentuale inferiore di tasse. Sul contratto di solito si scrive la retribuzione al lordo, non al netto (per i motivi di cui sopra). Il terzo livello commercio in parafarmacia non è una proposta pessima, ma come segnale non voler far visionare il contratto prima che tu lo firmi non è una bella presentazione dell’azienda. Considerata la legge sugli orari di apertura nel commercio, sul contratto di un part time qualche particolare a cui fare attenzione ci viene in mente… In bocca al lupo comunque !

  • Francesco Angelo Arnò says:

    Buongiorno, lavoro attualmente in una catena di parafarmacie con contratto full time ed inquadrato come secondo livello del contratto nazionale del commercio, ma mi è stato proposto un contratto con un’altra catena di parafarmacie che inquadra come 1 livello del contratto nazionale delle farmacie private. La domanda è : accettando il cambio il mio stipendio aumenterebbe? Io usufruisco anche di detrazioni fiscali per familiari a carico e assegni familiari

    • redazioneblog says:

      Ciao Francesco. A prescindere dalle detrazioni fiscali e assegni familiari a cui mantieni il diritto, a livello di tabelle retributive un secondo livello del commercio (che è un inquadramento purtroppo non molto diffuso per i farmacisti che lavorano nei corner) ha una paga superiore di circa 130 euro rispetto a un collaboratore di farmacia livello 1. Se hai maturato due o dodici anni di esperienza in farmacia (per l’indennità speciale) andresti a guadagnare uguale, sennò andresti a guadagnare meno. Valuta l’offerta con attenzione.

      • Francesco Angelo Arnò says:

        Io ho 11 anni di esperienza in farmacia, ho lavorato in parafarmacia solo negli ultimi due anni, quindi dovremmo essere sullo stesso livello vero?

        • redazioneblog says:

          Il tuo lordo di adesso è 2012 euro per 14 mensilità.
          In farmacia come primo livello con anzianità (nel settore farmacie) tra due e dodici anni sarà 1989,
          quando supererai i dodici anni diventerà 2019.
          La differenza è irrisoria

          • Francesco Angelo Arnò says:

            Scusi se insisto, ma la mia anzianità viene applicata in modo automatico vero? È possibile che io venga sottopagato, o che mi siano applicati livelli più bassi di quello che mi spetta?

          • redazioneblog says:

            Francesco, i tuoi diritti sono diritti. Fai avere al nuovo titolare la documentazione riguardo all’anzianità pregressa in farmacia. Se poi non te li riconoscono comunque puoi sempre rivolgerti al sindacato! La Cgil c’è ovunque. Se ne hai bisogno, anche passando da qui

          • Francesco Angelo Arnò says:

            Ma perché non è automatico? E voi dove vi trovate? Verrei con piacere, vedo che siete molto preparati

          • redazioneblog says:

            Se i rapporti di lavoro fossero tutti improntati al massimo rispetto di tutte le regole, forse non ci sarebbe bisogno di fare sindacato, crediamo che la risposta a “perchè non è automatico?” sia questa.
            Tu in che provincia lavori? La redazione di questo blog è fatta da delegati CGIL delle farmacie, sparsi un po’ in giro per le diverse regioni, magari qualcuno è vicino a dove stai tu. Siamo preparati perchè stiamo dentro alle stesse situazioni.
            Rileggendo la discussione con te però sorge un dubbio sulla tua indennità quadri: tu vai a lavorare in una parafarmacia che applica il contratto delle farmacie, ma quell’indennità spetta di diritto solo a chi lavora in farmacia, e vale solo l’anzianità in farmacia per maturarla.
            Puoi provare a contrattarla, cioè a chiedere che te la riconoscano anche se non sono obbligati a farlo, perchè i tuoi dieci anni di esperienza vanno comunque a loro vantaggio, anche se non avrai occasione di dispensare su ricetta SSN.
            Se hai bisogno di un riferimento per contattare la CGIL del tuo territorio, dicci dove sei, anche in pvt dall’area Contatti della home page

  • cecilia says:

    salve, io ho una preposta in un parafarmacia di 38 ore con contratto di teerzo livello. devo accettare senza avere problemi con l ENPAF? graz

    • redazioneblog says:

      Ciao Cecilia. La parafarmacia applica il contratto del commercio? Il terzo livello è l’inquadramento che viene offerto più frequentemente nelle parafarmacie e corner che applicano quel contratto. Secondo noi è un po’ basso, ma nell’attuale mercato del lavoro di quelli con la nostra laurea vediamo che tanti colleghi lo accettano. Ai fini ENPAF, è importante che tu sia “farmacista addetta alle vendite” e non solo “addetta alle vendite” generico, altrimenti potresti vendere anche magliette o gioielli (e nel caso si vendano magliette o gioielli, rimanere iscritti all’Ordine costa di più)

  • Elisa says:

    Buonasera. Mi sono laureata da poco, sono abilitata e iscritta all’albo. Mi hanno proposto in parafarmacia un contratto di farmacie private ma secondo livello. So che noi farmacisti dovremmo essere inquadratii primo livello ma il titolare è irremovibile. Siccome ho necessità di iniziare a lavorare. Posso accettare? Quali danni avrei?

    • redazioneblog says:

      Ciao Elisa. La proposta che ci riferisci non è granchè, economicamente sono 50 euro lorde al mese più di un quarto livello del contratto del commercio (o 100 meno del terzo) . Dal punto di vista formale il secondo livello del contratto delle farmacie però è un amministrativo o un capomagazziniere, comunque svolge mansioni da personale non laureato in Farmacia. Se ti scrivono mansione “impiegata” e non “farmacista” potresti avere problemi poi con la riduzione ENPAF, e se invece ti scrivono mansione “farmacista” non potrebbero inquadrarti al secondo livello del contratto Federfarma, è un cane che si morde la coda. Si torna all’inizio, la tua posizione si capisce (laureata da poco hai bisogno di lavorare), ma è la proposta in sè che ci piace poco. Peggio ancora se a fartela è un collega.

  • Stefania says:

    Lavoro da 12 anni in un corner di un noto marchio di supermercati…assunta con contratto commercio terzo livello e da anni mi ritrovo a gestire il corner tra orari..ordini…ritiri ministeriali e quest’altro..

    • redazioneblog says:

      Quindi sei sottoinquadrata, dovresti essere un secondo. E se sei lì da 12 anni sei ampiamente stabilizzata in quel terzo livello. Si può sapere quale è la nota catena? E’ in Confcommercio o in Federdistribuzione? E’ una multinazionale o è italiana? Quanti corner gestisce? L’inquadramento corrente per tutti i farmacisti è il terzo livello? avete provato a farne argomento di contrattazione collettiva? Siete iscritti a un sindacato?

  • Camilla says:

    Io lavoro in una parafarmacia, è di una catena che ne ha tante in diverse zone d’Italia, io lavoro su due sedi che distano una quarantina di chilometri tra loro (quattro giorni in una e due nell’altra), se non avessi dato questa disponibilità mi offrivano un part time. Sono assunta al quarto livello e ho un contratto a termine. Sono laureata da tre anni, ho fatto uno stage in farmacia privata ma poi non mi hanno tenuta , e ho già pagato ENPAF da disoccupata per due anni. Mi conveniva comunque secondo me accettare questo lavoro anche se mi piacerebbe di più lavorare in farmacia, comunque lo stipendio per uno appena entrato come me sarebbe più o meno uguale.
    Una mia collega si è iscritta alla CGIL quando è andata in maternità, se ho bisogno di chiedere informazioni telefono a lei che sa chi chiamare. Però mi ha spiegato che l’azienda non sa che lei è iscritta

    • redazioneblog says:

      Le tue condizioni contrattuali sembrano davvero vessatorie, Camilla. Si capisce la logica del discorso che fai su Enpaf, ma davvero il tuo genere di situazione fa capire quanto sia difficile in questo momento il mercato del lavoro per i farmacisti. Se lo ritieni opportuno passa negli uffici della CGIL anche tu insieme alla tua collega iscritta, magari diamo un’occhiata alla regolarità del tuo contratto

      • Giusy says:

        Buongiorno, sono assunta a tempo pieno e indeterminato in una farmacia comunale,ho un bambino con meno di 3 anni ma non mi danno il part time(abbiamo Fondo est),sto facendo colloqui per parafarmacie dei corner che promettono part time, ho specificato che sotto al primo livello di assunzione non accetto perchè ho esperienza decennale. Sapreste indicarmi per fa ore i vantaggi della comunale e quali dei corner se assunta primo livello del commercio?

        • redazioneblog says:

          Un primo livello del commercio guadagna di più. Per tutto il resto, meglio la parte normativa del contratto Assofarm. Attenta ai corner che ti assumono per 25 ore e poi ti chiedono di farne 40, ce ne sono

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