Concorrenza e nuove possibilità professionali
Il ddl concorrenza è ormai la legge 124 /2017.
Con l’apertura della titolarità ai capitali ci si aspettano profondi cambiamenti del sistema in un periodo relativamente breve. Tra le inquietudini manifestate da più parti, vorremmo invece focalizzare l’attenzione su due prese di posizione che ci sembrano proporre una lettura più ottimista del mutamento in corso.
La strada per mantenere indipendente una farmacia in un sistema più concorrenziale sarà quella della maggior qualificazione professionale degli operatori nelle funzioni complesse come la pharmaceutical care , più servizi per la salute degli utenti e un sempre più stretto rapporto con il territorio, quindi anche maggiori possibilità di crescita professionale degli operatori, non solo nelle catene, in cui i farmacisti potranno avere percorsi di carriera , ma anche nelle farmacie indipendenti.
Come dichiarato pochi giorni fa dal dott. Petrosillo di Fenagifar, – per leggere l’articolo integrale clicca qui – la chiave sarà la valorizzazione delle risorse umane. Abbiamo parlato per anni di valorizzazione della professionalità, ed oggi è il nuovo panorama normativo a spingere in questa direzione.
Come dichiarato anche da docenti di farmacoeconomia come il prof. Ranaudo – per leggere l’articolo clicca qui, è ora il momento di riflettere sul cambiamento di modello di farmacia, il cui motore saranno sempre più le competenze dell’intero staff, su cui investire da subito e sempre di più. La farmacia del futuro non potrà che partire dai collaboratori come investimento distintivo, perché il vero capitale saranno competenze sanitarie e organizzative sempre più solide e aggiornate.
A nostro avviso il tema della formazione dovrebbe essere uno dei pilastri dei rinnovi contrattuali appena aperti, a vantaggio dell’intero sistema per gestire il cambiamento.