Aperta oggi trattativa del contratto Federfarma
Roma, 03/10/2024
Nella giornata odierna si è svolta la prima riunione per il rinnovo del contratto nazionale delle farmacie private.
Nel corso della riunione come organizzazioni sindacali abbiamo presentato la piattaforma rivendicativa di rinnovo. Nel corso della discussione si sono esposti i temi sui quali sviluppare la trattativa proprio partendo dalla piattaforma:
- Professionalità ed inquadramenti
- Organizzazione del lavoro, equilibrio vita lavoro
- Maggiorazioni e indennità (reperibilità), trattamenti di malattia, maternità
- Procedure per i trasferimenti e i distacchi
- Diritti sindacali, salute e sicurezza, contrattazione integrativa
- Salario
Entrambe le parti, analizzato il contesto della farmacia, l’evoluzione del settore e delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori, hanno concordato sulla necessità di rinnovare il contratto in tempi rapidi. Sui temi proposti la delegazione datoriale Federfarma ha espresso la volontà di approfondirli tutti, alla ricerca di soluzioni negoziali articolate, che possano soddisfare le esigenze di miglioramento delle condizioni di lavoro pur nella necessità da parte datoriale di mantenere gli equilibri economici delle aziende.
I tempi non sono l’unico obiettivo, ma la condizione necessaria per poter dare le risposte che le lavoratrici e i lavoratori che rappresentiamo aspettano. Per questo al termine della riunione si sono programmate le prossime riunioni che saranno
- 13 novembre – classificazione, professionalità e formazione
- 4 dicembre – maggiorazioni, trasferimenti e reperibilità. Rappresentanza, salute e sicurezza, diritti sindacali e contrattazione integrativa.
Nei prossimi giorni arriverà la nota unitaria sulla riunione odierna.
Tag: farmacie private, Federfarma, filcams cgil
18 commenti
Cancellare i commenti è molto semplice
Sarebbe, ma non lo facciamo mai. Se ritardiamo nell’approvazione di un commento è perchè stiamo lavorando.
Il salario come sempre è l ultimo dei punti del nostro sindacato…..ma quando lo capirete che deve essere al primo? 1500 euro per un laureato in farmacia……ahahahahahsh….era 20 anni che inanellate insuccessi….siete inadeguati…spiace dirlo ma era verità….
Inadeguata più che altro è sempre stata la partecipazione dei colleghi come te, tante lamentele social e tutti a tenersi buoni i propri titolari, e sindacato buuuuh……
Non capisco come tu pensi di migliorare il contratto prendendotela con chi rappresenta i nostri interessi invece che con Federfarma che rappresenta quelli dei titolari. Meno male che i “farmacisti osservatori” stanno passando di moda e stavolta tanti colleghi partecipano attivamente
Vedremo cosa otterrete! Pur avendo il supporto d noi farmacisti! Vedremo….
Luca, Elisabetta, siamo quasi tutti farmacisti, qui come nelle farmacie. E quel che riusciremo a ottenere sarà a vantaggio di tutti. Quindi magari sarebbe utile provare a superare le dinamiche conflittuali interne al nostro campo per dedicare tutti le energie alla battaglia per il rinnovo. La controparte di tutti noi è il sindacato dei titolari delle farmacie private, cioè Federfarma. Da gennaio 2025 anche Assofarm, il cui contratto sta per scadere.
Non trovo corretto che tra il personale laureato e quello non laureato la differenza di remunerazione sia cosi bassa…sono d’accordo sull’aumento per entrambi ma bisogna tenere conto delle differenti responsabilità come peraltro esiste in ogni altro settore lavorativo. È opportuna una profonda riorganizzazione del settore in vista anche dell’ampliamento dei servizi in farmacia
Mi auguro innanzitutto che il nostro contratto commerciale venga convertito in un contratto sanitario. L’INPS ci considera dei commessi e veniamo pagati come tali, il nostro ordine come professionisti e per questi tenuti a pagare un ordine e un ENPAF!
Per i dipendenti collaboratori per i quali già si versano dei contributi pensionistici perché pagarne altri a fondo perduto?
E poi il farmacista che lavora 40 ore settimanali, sabati domeniche e festività incluse come potrà mai riuscire a conciliare lavoro e famiglia?
Non siamo automi eppure ci trattano come tali.
Potrei parlare all’infinito degli aspetti negativi del lavoro da farmacista mi resta solo la passione di poter aiutare gli altri!
ENPAF non dipende dal contratto.
Aumentano le nostre mansioni, mentre il nostro stipendio a causa dell’inflazione SCENDE!!!
Non capisco chi al giorno d’oggi voglia intraprendere una laurea quinquennale per ritrovarsi a fare un lavoro così poco ripagato.
Turni notturni, lavoro nel weekend, orari poco consoni alla gestione familiare, pagamento enpaf e ordine (che anziché tutelarci tutti, tutelano solo i titolari), stipendio davvero ridicolo… …. Può ridursi così un laureato che lavora per quel che ha studiato???
Nessuno di noi è soddisfatto nè dello stipendio nè degli orari di lavoro. Da questa trattativa bisogna ottenere cambiamenti importanti, per questo bisogna partecipare a sostegno di chi ci rappresenta al tavolo
Mi auguro che da un punto di vista salariale si dia dignità a questa professione. Se questo non accadrà molto presto le farmacie saranno senza farmacisti,professionisti indispensabili per un ottenere buon fatturato.
Quindi salario ultimo punto, e non è nemmeno nell’ordine del giorno delle prossime riunioni! cominciamo male!
Antonino forse non hai partecipato mai alle assemblee in cui si è discusso della piattaforma prima di presentarla, in cui chi ci rappresenta alla trattativa ha ampiamente spiegato che il salario è l’ultimo punto delle richieste perchè è il più importante (è una prassi delle contrattazioni sindacali), e che comunque viene discusso per ultimo perchè anche le altre richieste hanno un peso economico e il rinnovo ha un valore complessivo. A noi sembrano importanti molte delle richieste oltre l’innalzamento dello stipendio base. Aspettiamo e staremo a vedere come si sviluppa la trattativa sui diversi argomenti. Però intanto sarebbe bene che chi si lamenta di quel che non capisce cominciasse a partecipare e anche a dire la sua quando è il momento e il luogo.
Speriamo di riuscire ad ottenere un miglioramento nella gestione del lavoro.
Speriamo di ottenere anche stipendi più alti 😉
Avrei piacere di sapere cosa si prospetta per il personale non laureato che comunque ha una dignità e importanza nell’ ambito del lavoro in farmacia. Grazie
Il contratto nazionale riguarda tutti i dipendenti delle farmacie allo stesso modo, così come nel rinnovo del contratto riguardano tutti le richieste di miglioramenti sulla formazione, la malattia, la maternità, i permessi, le maggiorazioni su domeniche e festivi, il tema salute e sicurezza sul lavoro e ovviamente la richiesta di un sensibile incremento degli stipendi in relazione all’inflazione di questi anni .
Riguardano invece solo i dipendenti farmacisti il livello Q2 e i nuovi servizi professionali in farmacia, la formazione ECM, e le maggiorazioni per il servizio notturno, perchè queste cose il personale laureato non le fa.